Il monitoraggio delle infrastrutture è un processo cruciale per garantire la sicurezza, l’efficienza e la durata delle costruzioni e degli impianti che compongono la rete infrastrutturale di una regione e più in generale di un paese.
Quest’attività riguarda un’attività costante di controllo, valutazione e manutenzione, finalizzata alla prevenzione di guasti, all’individuazione di potenziali problemi e all’intervento tempestivo per garantire la sicurezza degli utenti e prolungare la vita utile delle costruzioni.
Un’adeguata azione di monitoraggio su un’infrastruttura, su cui si effettuano periodicamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, può contribuire a prevenire incidenti, migliorare la durata e l’efficienza delle architetture, ridurre i costi di riparazione e manutenzione e garantire una maggiore sicurezza per gli utenti e il pubblico in generale.
Esistono diverse tecnologie che forniscono un supporto essenziale per il monitoraggio delle infrastrutture. Queste consentono di raccogliere dati in tempo reale, di eseguire analisi dettagliate e di individuare anomalie o potenziali problemi negli impianti.
Tutto questo viene spesso effettuato utilizzando tecnologie avanzate, come ad esempio la piattaforma Argo di Movyon, sensori, strumenti di rilevamento e sistemi di monitoraggio remoto. I dati raccolti dai sensori vengono analizzati per rilevare eventuali singolarità o tendenze negative, consentendo interventi tempestivi e piani di manutenzione preventiva.
Ecco alcune delle tecnologie maggiormente utilizzate per offrire un servizio efficiente:
L’integrazione di queste tecnologie avanzate consente di avere una visione più completa e accurata delle condizioni delle costruzioni, aiutando a prevenire incidenti, pianificare interventi di manutenzione e garantire la sicurezza e l’affidabilità delle infrastrutture nel lungo periodo.
In Italia e nel mondo, il monitoraggio delle infrastrutture vede un’ampia gamma di servizi, tra cui il controllo delle strade e delle autostrade, che vede attività come il controllo delle condizioni delle carreggiate, dei ponti, delle barriere, delle segnaletiche stradali e degli impianti di illuminazione. Queste attività permettono di individuare crepe, usura, erosione e altre anomalie delle strade che potrebbero mettere a rischio la sicurezza dei veicoli e dei pedoni.
I ponti e i viadotti sono i principali soggetti del monitoraggio per verificare la loro stabilità, il controllo delle vibrazioni e la rilevazione di eventuali deformazioni o danni. Seguono le ferrovie, le reti idriche ed elettriche: nel primo caso è necessario supervisionare le rotaie, le infrastrutture di stazione, i segnali ferroviari e le intersezioni. Il monitoraggio delle reti idriche ed elettriche prevede il controllo di condotti, serbatoi, impianti di trattamento, linee di trasmissione, delle sottostazioni e degli impianti di generazione.