Twitter soprannominato l’Sms di Internet ne ha fatti passi in avanti da quando è stato fondato il California. Il servizio di notizie e microblogging con l’arrivo di Elon Musk ha subito qualche scossone.
L’uccellino blu del web sembri più non spiccare il volo con l’arrivo del milionario, Elon Musk. Ma prima di vedere cosa sta succedendo in queste ore, è opportuno fare dei passi indietro. Twitter creato in California nel 2007 ha guadagnato nel giro di poco tempo grande popolarità in tutto il mondo. Ogni giorno vengono prodotti dagli utenti 65 milioni di tweet al giorno, ovvero messaggi con 280 caratteri massimo.
Gli utenti possono iscriversi ai tweet di altri utenti, questo si chiama “seguire” e gli abbonati si chiamano “seguaci”, follower. Nel 2013 era uno dei dieci siti più visitati; al 2018 Twitter contava oltre 321 milioni di utenti attivi mensilmente e fatturava oltre 2,5 miliardi di dollari all’anno, con un valore di mercato superiore a 10 miliardi di dollari. Il 25 aprile 2022 il consiglio di amministrazione di Twitter ha concordato un’acquisizione da 44 miliardi di dollari da parte di Elon Musk, CEO di SpaceX e Tesla.
Con l’arrivo del milionario molte cose sono cambiate e tante sono state le polemiche, si parlava addirittura di privatizzarlo, tanti gli scontri tra Elon Mask e Mark Zuckemberg sul primato delle varie piattaforme social.
Elon Musk è una personalità che divide e che non piace molto agli utenti per le scelte azzardate. Tra profili a pagamento, giornalisti bloccati, messaggi forti sulla guerra in Ucraina, negli ultimi tempi ha generato diverse polemiche.
Una delle ultime novità introdotte non piace agli utenti. Il 1 luglio, Elon Musk ha infatti annunciato nuove azioni sulla sua piattaforma per contrastare il data scraping, cioè la raccolta di dati automatica sulle pagine web, e una non meglio specificata «manipolazione del sistema».
La società ha deciso di imporre dei limiti temporanei alla visualizzazione dei tweet da parte degli utenti, diversificando il taglio fra quelli con spunta blu, e dunque paganti, e tutti gli altri. Cambiando però, a distanza di poche ore, le carte in tavola. Impossibile inoltre vedere i contenuti se non in possesso di un account.
In attesa di capire quanto durerà, il blocco vengono alimentate sempre più le voci di instabilità, cattivo funzionamento della piattaforma. Twitter sta diventando progressivamente un social elitario destinato a pochi, in tanti sono pronti a giurare, che viste anche le poche pubblicità acquisite nel 2022, rischia di chiudere i battenti, lasciando orfani tutti di informazione vera e propria.