Un enorme blocco di ghiaccio, in Antartide, si è staccato. Ecco le sue dimensioni: questa volta non c’entra il riscaldamento globale
Il cambiamento climatico è ormai sotto agli occhi di tutti. I ghiacciai si sciolgono, le nevicate son sempre meno frequenti e la temperatura è irrimediabilmente alta. Non sempre, però, tutto ciò che accade è imputabile al surriscaldamento globale: ecco cos’è successo in Antartide.
Un enorme iceberg di 1150 chilometri quadrati si è recentemente staccato dalla piattaforma di ghiaccio Brunt. Le sue dimensioni sono pari a due volte la superficie di Parigi, ma questa volta il surriscaldamento non ha colpe: ecco cos’è accaduto.
Il mastodontico iceberg che ha definitivamente abbandonato il Brunt Ice Shelf, dallo spessore di 15 metri, ha una superficie immensa. Si pensi che con i suoi 1550 chilometri quadrati ha un’estensione pari a quella della Great London. Il distacco è accaduto domenica scorsa ed è stato causato da una già presente fessura, chiamata Chasm-1 che, a causa di un’alta marea, si è ulteriormente allargata.
A determinare il distacco, quindi, non è stato il surriscaldamento globale ma le varie crepe che si sono formate nel corso del tempo. La Chasm-1, infatti, durante l’alta marea si è estesa completamente attraverso la piattaforma, causando una delle più grandi rotture degli ultimi anni in quest’area: per la prima volta, quest’anno si è registrata una grande crescita di crepe nei ghiacci dell’Antartide.
A parlare di questo distacco è il professor Dominic Hodgson, glaciologo per il British Antarctic Survey. “Questo parto ce lo aspettavamo” riferisce, intendendo con parto proprio il distacco dell’enorme blocco di ghiaccio. “Fa parte del naturale comportamento della piattaforma di ghiaccio di Brunt e non è legato al cambiamento climatico“. Secondo le sue parole, gli operatori scientifici e operativi del BAS stanno continuando a lavorare sulla piattaforma per stabilire il suo stato di salute e soprattutto la sua sicurezza, fondamentale per tutti quanti.
Se da un lato questo distacco non è quindi causato dal surriscaldamento globale, tanti altri scioglimenti del genere sono invece generati proprio dalla temperatura in costante rialzo. Si pensi che, secondo uno studio portato avanti dall’Università di Leeds, dal 1994 al 2017 sono state perse, nel mondo, oltre 28 mila miliardi di tonnellate di ghiaccio. Le conseguenze del riscaldamento globale sono quindi sotto agli occhi di tutti e se eventi come il distacco dell’Antartide non sono evitabili, molti altri invece lo sono: è nostro dovere cercare di rallentare questo lento declino.