Strage pazzesca quella che è accaduta in Nepal. Nessun passeggero è stato estratto vivo: storica scelta dell’Unione Europea
Come per ogni mezzo di trasporto, anche l’aereo può incorrere in incidenti più o meno gravi. Sebbene quelli automobilistici siano gli incidenti più frequenti, quelli che riguardano gli aerei o le navi fanno più rumore poiché spesso dalle gravissime conseguenze.
Spesso causati da imprevisti danni al motore o, meno frequentemente, da errori umani del pilota, son destinati a creare grande rumore attorno a sé. Nelle ultime ore, il Nepal e il mondo intero sono rimasti scioccati dallo schianto al suolo di un velivolo della Yeti Airlines: il bilancio è una disgrazia.
L’aereo si schianta al suolo in Nepal: l’UE prende una decisione
Tra i boschi delle impervie cime del Nepal, nelle ultime ore, tantissime persone tra parenti, curiosi e soccorritori stanno circondando ciò che resta dell’aereo ANC ATR 72 della Yeti Airlines, in rotta verso Pokhara da Kathmandu. Con a bordo 68 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio, è precipitato nel Nepal Centrale causando la morte di tutte le persone presenti sul mezzo, di cui molte straniere: cinque indiane, quattro russe, una irlandese, due sudcoreane, una francese, una argentina e una australiana.
Il relitto, non appena ha toccato il suolo, è andato in fiamme e i soccorritori hanno provato per ore a spegnere l’incendio. Come ha rivelato il funzionario locale Gurudutta Dhakal, “I soccorritori sono già arrivati sul luogo dello schianto e stanno cercando di spegnere il rogo“. Non appena ha saputo dell’incidente, il Primo Ministro Pushpa Kamal Dahal ha convocato una riunione di gabinetto di emergenza:
“Nepal Prime Minister Pushpa Kamal Dahal ‘Prachanda’ has reached Tribhuvan International Airport in Kathmandu after the accident of the Yeti Airlines ANC ATR 72 plane carrying passengers from Kathmandu to Pokhara,” tweets PMO Nepal pic.twitter.com/lNle3Pmupf
— ANI (@ANI) January 15, 2023
Sono anni che l’industria aerea nepalese è al centro di grandi critiche, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e la manutenzione dei velivoli. Negli ultimi anni, questa industria ha avuto un boom soprattutto per il trasporto di migliaia di uristi in aree difficili da raggiungere, come quelle sull’Himalaya. A causa dell’incidente e delle grandi critiche rivolte alla sua sicurezza, però, l’Unione Europea ha bandito tutti i vettori nepalesi dal suo spazio aereo.
Proprio in Nepal, infatti, ci sono alcune delle piste più difficili al mondo, affiancate da cime innevate che costituiscono un enorme sfida per tutti i piloti. Secondo gli esperti, a mancare è un sistema di previsioni meteorologiche accurate proprio nelle aree montane: questa assenza, quindi, rende queste rotte aeree estremamente rischiose e quasi folli.