Sono sempre di più gli iscritti alla piattaforma OnlyFans, ma adesso una modella rischia il carcere: ecco che cosa sta succedendo, dove e perché.
Nell’ultimo periodo la piattaforma di contenuti ed intrattenimento a pagamento con sede a Londra OnlyFans sta ottenendo un successo sempre crescente.
Nonostante i numeri da record, il sito è spesso al centro di numerose polemiche per via dei contenuti per soli adulti che spesso propone. Di recente, però, OnlyFans è balzato al centro della cronaca per la storia di una modella che al momento rischierebbe il carcere per la pubblicazione di alcuni contenuti ritenuti osceni. Ecco che cosa sta succedendo.
Rischia il carcere per OnlyFans
Sempre più utenti nell’ultimo periodo hanno deciso di iscriversi su OnlyFans. Alcuni dei quali per proporre a pagamento i propri contenuti, spesso per soli adulti. La piattaforma, di fatto, rappresenterebbe per molte persone una fonte di ‘guadagno facile’ per cercare di arrotondare ed arrivare a fine mese. Ad ogni modo, ha fatto molto rumore la notizia di una modella che adesso rischierebbe il carcere a causa della pubblicazione di contenuti ritenuti osceni. Un fatto alquanto strano, soprattutto se si considera il genere di intrattenimento che il sito di solito offre. Eppure la modella Merve Taskin (23 anni) sarebbe stata processata presso il tribunale penale di primo grado di Istanbul per aver condiviso scatti osceni, infrangendo così le rigide leggi turche. La ventitreenne rischia, quindi, la reclusione in carcere da 6 mesi a 3 anni per il reato di pubblicazione di contenuti osceni.
Il processo
Merve Taskin, accusata dal Tribunale di Istanbul di aver pubblicato immagini oscene sui social, si sarebbe di fatto presentata al processo con una minigonna come segno di provocazione, scatenando così ulteriori polemiche. “Non accetto i crimini di cui vengo accusata” ha dichiarato la modella durante l’udienza. “Ho creato un abbonamento su OnlyFans lo scorso marzo 2022 e l’ho terminato dopo 3 mesi. Il sito ora è inattivo e non ci sono immagini” ha aggiunto. “Ho utilizzato il sito per aumentare il numero di follower sui social media. Sono solo un’influencer, non ho venduto foto o video sul sito. Inoltre non penso che le foto nel file dichiarate oscene lo siano davvero” ha infine concluso.
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A gettare altra legna sul fuoco, però, ci avrebbe pensato proprio l’outfit indossato dalla modella durante il processo. La gonna a campana sarebbe dunque diventata oggetto di discussione anche sui social network, scatenando pareri contrastanti fra i follower. Per sapere come si concluderà l’udienza bisognerà tuttavia aspettare il prossimo 26 di gennaio quando avrà luogo un nuovo step del processo.
Articolo di Veronica Elia