I prezzi sono sempre più in aumento, e si sta parlando continuamente di bollette che riguardano l’energia elettrica e il gas: ci sarebbe un nuovo Bonus.
Dal mese di settembre, ci sono stati infatti dei rincari nella materia energetica e il Governo ha pensato a nuove agevolazioni per dare un sostegno a coloro che sono impossibilitati economicamente. E’ stato quindi messo in atto un Bonus, finalizzato a dare agevolazioni a coloro che sono impossibilità a sostenere le tante spese economiche che stanno colpendo l’Italia.
Ecco tutti i dettagli!
Come fare domanda
E’ disponibile il Bonus Bollette, che è stato messo in atto con la conversione in legge del decreto Aiuti Bis: è stato infatti recentemente alzato il limite massimo di spesa per il 2022, che adesso corrisponde a 600 euro. Questo Bonus verrà erogato come ‘Fringe Benefit‘: qui ci sono tutte le informazioni necessarie.
Il decreto Aiuti Bis ha appunto aggiunto alcune categorie di beni che possano dare sostegno ai cittadini colpiti dalla crisi energetica. I Fringe Benefit sono appunto delle quote che vengono erogate (o rimborsate dall’azienda al lavoratore) per permettere al cittadini di pagare le utenze di luce, acqua e gas. Queste somme sono inoltre escluse dal reddito di lavoro dipendente ai fini Irpef e dalla base immobile contributiva.
Le aziende hanno inoltre la possibilità di erogare benefit pari ad una quota superiore ai 600 euro nell’anno di imposta 2022: l’eccedenza sarà però soggetta a imposizione fiscale. Non è finita qui: è prevista – per l’anno 2022 – l’esenzione fiscale per i buoni benzina o titoli per l’acquisto di carburanti che sono ceduti dai datori di lavoro privati ai dipendenti. Il limite è in questo caso di 200 euro per lavoratore, la cui somma non va a concorrere alla formazione del reddito.
E’ stato infine specificato che non occorre fare domanda per ottenere il Bonus: non spetta infatti al lavoratore decidere di ricevere la misura, ma al datore di lavoro (che può decidere anche a quali dipendenti erogarlo). Riassumendo il tutto, potranno esserci – in una stessa azienda – dipendenti che riceveranno il Bonus e dipendenti che invece non ne beneficeranno. Chi lo riceverà, potrà per un momento tirare un sospiro di sollievo!