Kledi Kadiu ha scritto i suoi dolcissimi auguri per il primo anno di vita di suo figlio: il ballerino ha raccontato tempo fa la malattia del piccolo.
Kadiu ha fatto il suo primo esordio in tv grazie al talent show Amici, condotto già all’epoca da Maria De Filippi. E’ poi apparso in vari programmi televisivi come Domenica In e C’è posta per te. La gavetta del ballerino è stata però tanta: ha infatti studiato presso l’Accademia Nazionale di Danza di Tirana, e si è diplomato nel 1992. E’ poi avvenuto il suo trasferimento in Italia, e Kledi è stato notato dal maestro Carlo Palacios che lo ha indirizzato verso il mondo dello spettacolo.
Kledi Kadiu è oggi uno splendido papà: ha infatti pubblicato un tenerissimo video di suo figlio, e gli augurato un buon compleanno.
Gabriel è il secondo figlio che Kadiu ha avuto dalla moglie Charlotte Lazzari. Sul suo profilo Instagram ufficiale, il ballerino ha pubblicato un filmato che ritrae i momenti più belli di questo primo anno di vita del suo piccolino. “Non ci sono parole per raccontato il tuo primo giro intorno al Sole“, ha infatti scritto lui come didascalia del post, “Sei la nostra meraviglia. Felice compleanno piccolo grande Samurai“.
Si sono così susseguiti numerosi commenti di fan e colleghi del mondo dello spettacolo tra cui Rossella Brescia, Fiorella Mannoia, Veronica Peparini, Andreas Muller, Anbeta e Marcello Sacchetta. I suoi followers hanno inoltre espresso tutto il loro affetto nei confronti del danzatore e di tutta la sua splendida famiglia.
Kledi Kadiu ha parlato – qualche mese fa – della malattia di suo figlio. Il piccolo Gabriel soffre infatti di meningoencefalite, ossia un’infiammazione che colpisce le meningi e il cervello. Questo disturbo gli è stato diagnosticato qualche giorno dopo la nascita, perché il bambino aveva febbre e forti convulsioni.
“Dopo oltre un mese e mezzo di ricovero in terapia intensiva e tanti, tantissimi esami siamo tornati a casa“, ha infatti raccontato Kadiu, “consapevoli che il percorso di ripresa sarebbe stato lungo e impegnativo“. Ha così svelato di aver intrapreso un percorso di riabilitazione precoce che ha permesso loro di capire come aiutare il loro piccolo al meglio, mediante il gioco e la stimolazione finalizzata.