Ci sono ortaggi come la cipolla, che nonostante siano germogliati possono ancora essere utilizzati, con grande beneficio.. Occorre solo non fare l’errore di essere precipitosi e disfarsene subito. Cosa c’è da sapere in merito.
Ridurre gli sprechi è un mantra particolarmente utile e giusto, ma come tale acquista una eco ancor più valida durante i periodi di crisi. Quello che sta attraversando il mondo attualmente, è un periodo di crisi. Facciamo riferimento alla crisi energetica, a quelle delle materie prime, alla crisi delle risorse idriche e al carovita tanto per cominciare. Tutti fenomeni che stanno mettendo in ginocchio le famiglie e un certo consolidato stile di vita.
Alcuni rimedi possono però essere adottati, a partire dalle piccole azioni quotidiane. Prendiamo il caso delle cipolle, ad esempio. Essenziali in cucina, e capaci di dare un dolce e delizioso sapore agli alimenti con cui vengono preparate, la cipolle andrebbero utilizzate anche nel caso dovessero essere germogliate.
Sarà capitato a molti di gettare vie le cipolle una volta messi su i germogli. Questo è quanto di più sbagliato si possa fare. Le cipolle germogliate non sono guaste né tantomeno tossiche, e possono ancora dare tanti benefici. Si può quindi procedere e decidere se cucinare insieme germogli e bulbi, o separatamente.
I germogli sono particolarmente indicati per le insalate e per i piatti freddi. Possono essere infatti consumati senza cuocerli.
A differenze dei bulbi, che vanno sempre cotti. Questi si possono friggere o cuocerli rapidamente. Ma non sono indicati per le preparazioni lunghe, come la zuppa di cipolla. Ancora la cipolla si può utilizzare se anche la si trovasse quasi tutta marcia. A quel punto si potrebbe tentare di salvarne il cuore, o comunque i bulbi piantandoli altresì in un vaso.
Comunque, a prescindere da tutto, alle prese con delle cipolle germogliate dobbiamo prestare attenzione ad alcuni fattori. Innanzitutto l’odore: se è fresco e pungente la cipolla si può tranquillamente consumare. Diversamente se invece dovesse emanare un odore ammuffito. In questo caso il controllo andrebbe poi fatto solo sui germogli.
Un altro importante aspetto è la consistenza. Se molliccia non è un buon segnale. Tutto quello che si può fare è quindi rimuovere lo strato esterno e separare delicatamente i bulbi. Quest’ultimi si possono piantare per dare vita a nuove piantine.