Non sono purtroppo pochi i casi di smarrimento del bagaglio dopo un viaggio in aereo. Ecco quello che c’è da sapere per ottenere un risarcimento.
Quante volte sarà capitato ad ognuno di presentarsi al nastro automatico e attendere con pazienza la fuoriuscita del proprio bagaglio. Purtroppo, però, non a tutti quest’ultimo sarà arrivato. In questo caso, niente panico! si può seguire un iter molto semplice: innanzitutto denunciare lo smarrimento allo sportello “lost and found” (Persi e trovati), presente in ogni aeroporto; quindi procedendo alla compilazione del Pir, ovvero un apposito modulo.
Queste sono le prime azioni da intraprendere per attivare le ricerche da parte del personale addetto.
Stando ad una statistica, solitamente i bagagli smarriti si ritrovano in 24-72 ore ma, nel caso in cui la valigia non dovesse essere ritrovata nel lasso di tempo di 21 giorni, si può inoltrare istanza di risarcimento danni.
Come presentare domanda per chiedere il risarcimento danni
La domanda per chiedere il risarcimento dei danni dovuto alla smarrimento del bagaglio, si può inoltrare con raccomandata con ricevuta di ritorno o con una Pec alla compagnia aera responsabile. Con riferimento a ciò, occorre però specificare che le compagnie aeree aderenti alla Convenzione di Montreal del 1999, coprono fino ad un rimborso di 1.200 euro. Negli altri casi la somma è calcolata in base al peso, ossia 20 per euro ogni chilo, fino ad un massimo di 388 euro. Pertanto, se la valigia avesse contenuto oggetti di valore, il rimborso sarebbe poca cosa.
Per evitare di correre rischi, potrebbe essere utile applicare alla valigia dei strumenti di tracciamento. Ciò potrebbe risolversi con le AirTag di Apple e i localizzatori GPS di Tile. Essendo grandi quanto una monetina, le prime sono molto piccole e possono essere collocate in qualsiasi valigia o borsa. Il loro funzionamento è possibile agganciandosi al segnale IPhone più vicino, in modo da trasmettere i dati alla rete di Apple e quindi al proprietario del bagaglio smarrito.
I Tile invece funzionano grazie alla tecnologia GPS, consentendo il tracciamento continuo del bagaglio finché perdura il segnale. La precisione è inferiore alle Air Tag, ma funzionano anche senza IPhone e durano molto grazie ad una batteria resistente.