Con l’incremento esponenziale della moneta elettronica, aumenta anche l‘uso delle carte e quindi dei Pos. Molti esercenti si rifiutano però di ricorrervi a motivo dei costi previsti per il servizio. Quanto c’è di vero in proposito?
Molti commercianti hanno avuto più volte da ridire sui costi dovuti al pagamento attraverso lo strumento del Pos. E’ davvero antieconomico e a tutto beneficio delle banche ricorrervi? – si sono chiesti molti utenti.
Stando a quanto si apprende, i costi che ricadrebbero sull’esercente dovrebbero aggirarsi dal 2 al 3%. Tuttavia, alcuni istituti di credito che concedono l’utilizzo dello strumento, arriverebbero a chiedere anche il 5% dell’importo, dovuto in parte all’affitto dello strumento e alla sua manutenzione.
C’è anche da dire che fino a 5 euro non vi sono commissioni, mentre ve ne sarebbero pari a 50 centesimi come cifra minima, a partire da importi superiori; ma fino al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta sulle commissioni è stato aumentato dal 30 al 100%. Quindi la commissione a cui è chiamato il commerciante verrebbe azzerata da uno sgravio fiscale.
I Pos e le commissioni interbancarie: quello che di altro c’è da sapere
Un intervento della Commissione Europea ha stabilito la riduzione delle commissioni interbancarie allo 0,2% e per l’utilizzo dei bancomat dello 0,3%. Tuttavia in Italia facciamo i conti con una media di commissioni pari allo 0,9%; mentre la commissione totale si aggira dall’1,8% per i Pagobancomat al 4,45% per le carte di credito.
Poi ci sono i costi fissi che variano da banca a banca. Alcuni dati indicano che Unicredit farebbe pagare il Pos 100 euro, più un canone mensile da 30 a 80 euro. Un po’ differente Intesa San Paolo, con 200 euro di attivazione e un canone tra 15 e 80 euro e una maggiorazione per le attività stagionali.
Dunque, attenzione! Prima di attivare un Pos sarebbe bene prendere tutte le informazioni utili del caso e orientarsi secondo le proprie esigenze, considerato anche che un Pos mobile gestito da società non bancarie , potrebbe costare meno. Altri costi legati al Pos sono poi quelli di natura sanzionatoria. Oggi esercenti e professionisti potrebbero essere multati se non consentissero l’utilizzo dello strumento. La sanzione potrebbe attestarsi intorno alle 30 euro, più qualche minima percentuale in base al valore della transazione stessa.