Esiste un bonus erogato dall’Inps per aiutare le famiglie con figli ed è corrisposto su domanda del genitore. Ecco di cosa si tratta e come richiederlo.
Cominciamo subito col dire che, inizialmente previsto fino ad un tetto di mille euro, “ l’articolo 1, comma 343, legge 27 dicembre 2019 n. 160, ha elevato l’importo del buono fino a un massimo di 3.000 euro sulla base dell’ ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione”.
Per attivarne l’erogazione occorre che il genitore di un minore nato o adottato, ed in presenza dei requisiti, presenti la domanda.
In altre parole si tratta del Bonus nido, la cui misura dell’importo dipende dall’ISEE minorenni, riferito al minore per cui si chiede l’attivazione della prestazione. Quindi sul sito INPS si legge:
“ISEE minorenni fino a 25.000 euro = budget annuo 3.000 euro (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro per 11 mensilità).
Nel caso di pagamento di dieci mensilità erogate al massimo dell’importo mensile concedibile (272,73 euro), l’undicesima mensilità sarà erogata per un importo massimo di 272,70 euro, per non superare il tetto annuo di 3.000 euro per minore”.
Per i valori ISEE eccedenti i 25 mila euro, l’importo mensile varierà progressivamente per difetto, così come quello dell’eventuale undicesima mensilità. Ancora SUL sito INPS si legge parimenti quanto segue:
“In assenza dell’indicatore valido o qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37 euro mensili), fermo restando che, qualora dovesse essere successivamente presentato un ISEE minorenni valido, a partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato fino a un massimo di 3.000 euro annui, sussistendone i requisiti.
Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta”, di cui bisogna dare prova del pagamento dell’asilo nido pubblico o privato.
Sembrerebbe proprio di sì. I due incentivi sono cumulabili sì da sommarsi ed arrivare a 450 euro circa. L’assegno unico universale è una novità di quest’anno. La sua attivazione ha inciso sulla cancellazione di altri bonus, come per esempio quello bebè, ma non quello Nido di cui si è appena parlato.
Quest’ultimo si può chiedere da zero a tre anni di vita del bambino. Dopo quell’età non sono previsti al momento altri tipi di misure, nemmeno per il periodo scolastico.