Enrico Brignano e Flora Canto hanno pronunciato il fatidico sì! La loro è stata una cerimonia da favola, che ha attirato l’attenzione di media e fans.
I due si sono incontrati – nel 2013 – in una spiaggia di Sabaudia e si sono subito innamorati: il loro, è stato infatti un vero e proprio colpo di fulmine. Nel 2017, hanno dato alla luce la loro primogenita Martina e – nel 2021 – è nato invece il secondo figlio Niccolò.
La coppia è così convolata a nozze il 30 luglio 2022: ecco alcuni importanti dettagli sulle loro seguitissime nozze.
Il matrimonio di Enrico Brignano e Flora Canto è stato molto intimo, e ha visto la presenza di alcuni volti del mondo dello spettacolo come Matilde Brandi. Le nozze si sono quindi tenute nella favolosa location de La Posta Vecchia Hotel situata a Polo Laziale: si tratta di una villa esclusiva e lussuosa, con all’interno un giardino molto curato e perfetto per il taglio della torta. Anche gli interni sono eleganti, ed è possibile notare varie opere d’arte come – ad esempio – un arazzo del diciassettesimo secolo e busti di marmo che rappresentano gli imperatori romani.
Non poteva inoltre mancare una vista mozzafiato sul litorale laziale, che ha reso tutta l’atmosfera sempre più magica. La cerimonia civile ha così visto una navata allestita nei giardini, e i violini che hanno accompagnato l’ingresso della sposa. Lei ha indossato un abito bianco principesco, semplice e romantico: non è infatti rimasto indifferente il lungo velo che le è arrivato fino alle spalle.
I testimoni di lui sono stati invece suo fratello Rino e due amici, mentre la testimone di lei era Tosca D’Acquino insieme a Erica (una sua grande amica). Dopo la cerimonia, si è così dato spazio alla buona musica e infine alla torta a più piani (che era decorata con delle rose bianche). “Non ci sarà confettata, ma una semplice bomboniera“, aveva inoltre rivelato Flora Canto prima delle nozze. Non si hanno infine informazioni sui costi da loro sostenuti, ma il loro matrimonio è sicuramente stato meraviglioso (come d’altronde lo avevano sempre immaginato).