Nel corso degli anni sono state numerose le imprese messe in atto dalla Regina Elisabetta che oggi è una delle sovrane più longeve della storia, ma quello che è successo lascio spazio ad un insulto pubblico è devastante.
Non è la prima volta che la regina Elisabetta si vede costretta a fronteggiare una situazione di grave emergenza riguardante l’opinione pubblica, essendo lei stessa costantemente impegnata a curare nel dettaglio la propria immagine e fare in modo che il popolo veda in lei un capo di Stato e non una semplice persona… cosciente del grande peso che ha la storia della famiglia reale sulle sue spalle.
Eppure, quello che è successo nel corso delle ultime ore ha davvero dell’incredibile, dato che qualcuno si è permesso di insultare gravemente la Regina Elisabetta una grave umiliazione pubblica.
La Regina Elisabetta è stata umiliata pubblicamente
Una nuova emergenza da fronteggiare è arrivata per la Regina Elisabetta, dato che nel corso delle ultime ore è arrivato un insulto grave, deludente e anche denigrate nei confronti della sovrana.
Il tutto è successo proprio nello scenario politico, dato che l’Inghilterra è ancora legata alla sua ex “colonia”, l’Austria che ha raggiunto l’indipendenza nel 1901 ma che è ancora legata alla monarchia dal Commonwealth.
“Sovranità mai decaduta”
Sono state queste le parole scritte su Twitter dalla deputata Lidia Thorpe, che era stata chiamata dalla Presidente del Senato australiano, Sue Lines, a prestare il suo giuramento. La Thorpe, infatti, davanti le telecamere ha recitato: “Io, Lidia Thorpe, giuro solennemente e sentitamente che sarò fedele e prometto totale lealtà a Sua Maestà la regina Elisabetta II, la colonizzatrice”.
Un commento che non è piaciuto ai presenti in aula, fatto davanti le telecamere, e che non è stato affatto apprezzato, dato anche lo scenario politico dove tutto è successo. Lidia Thorpe è stata richiamata a riedere le sue parole, ma il tutto è andato poi secondo scenario… ma ben presto non è da escludere un nuovo viaggio della Regina in Australia per risolvere il malinteso o un intervento pubblico diretto proprio alla Thorpe.