Federica Sciarelli, parte la denuncia: la furia della conduttrice

Federica Sciarelli ha mostrato tutto il suo dispiacere per una fake news che è circolata in rete: di cosa si tratta esattamente? Ecco quello che è successo.

La Sciarelli è senz’altro una delle giornaliste più amate del piccolo schermo italiano: ha infatti raggiunto la notorietà in tv grazie alla sua celebre trasmissione televisiva Chi l’ha visto?, di cui è anche autrice. E’ inoltre molto amata per il suo giornalismo d’inchiesta e per il suo grandissimo talento.

E’ recentemente accaduto un fatto spiacevole, e questo ha fatto letteralmente sbottare Federica Sciarelli: questo è quello che è successo.

Una denuncia in corso?

Ha circolato sul web e sui social una bruttissima notizia, che poi si è scoperto chiaramente essere una fake news. Si è infatti diffusa la voce che Piera Maggio – ossia la mamma della piccola Denise Pipitone, scomparsa misteriosamente nel 2004 – fosse morta. Questo annuncio ha creato caos e allarmismo in tutti gli italiani, che sono rimasti davvero senza parole nell’apprendere quanto detto.
Si è poi scoperto che si trattava di una notizia falsa e che Piera sta bene. “Ancora non sono morta“, ha infatti detto la diretta interessata, “per coloro che stavano festeggiando non vorrei che gli abbia rovinato la festa. A parte gli scherzi, siete proprio degli sciacalli“. A tal proposito, si è espressa anche Federica Sciarelli: durante una puntata di Chi l’ha visto?, la giornalista ha infatti messo in evidenza la fake news circolata nelle ore precedenti.
Vogliamo iniziare in una maniera un po’ strana“, ha infatti dichiarato la Sciarelli, “vogliamo denunciare che ieri è stato pubblicato un post davvero vergognoso che annuncia la morte di Piera Maggio“. Ha poi svelato che – per avere maggiore popolarità e pubblicità – si fanno spesso titoli a effetto che sono però delle fake news. “E’ una mancanza di rispetto nei confronti di una donna che sta già soffrendo abbastanza, troppo per la scomparsa della figlia“, ha continuato l’autrice della trasmissione.
La stessa ha inoltre detto che servirebbe una regolamentazione, e delle regole anche per questi siti. “Non si possono sparare delle cose così“, ha concluso lei, “sparare sulle persone solo per conquistare più contatti, più pubblicità. Se vedete altre cose di questo tipo in giro, ditecelo e le denunceremo“.
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