E’ difficilissimo riuscire a indovinare quale sia il messaggio nascosto in questa immagine: solo l’1% ci è riuscito. Guardare per credere!
Le illusioni ottiche sono essenziali per allenare la mente e per sviluppare ancora di più le proprie capacità visive e logiche. Ci sarebbe inoltre bisogno di una buona dose di pazienza, utile per guardare la fotografia e riuscire a capire quale sarebbe la soluzione di questo arcano.
Non resta quindi che soffermarsi sull’immagine di questa tigre, e provare a individuare un secondo animale nella foto.
Il puzzle visivo
Questa illusione ottica sfida lo spettatore a trovare la ‘tigre nascosta‘ nella giungla: sembrerebbe un’impresa facile, ma è in realtà tutto il contrario. L’opera presenta infatti due grandi felini: uno è ben visibile al primo sguardo ma, accanto all’animale evidente, l’immagine contiene un testo che recita proprio la frase “la tigre nascosta“. Nonostante inizialmente si pensi che il messaggio sia oscurato dall’immagine, si deve prestare molta più attenzione alla tigre stessa.
Il testo è nascosto nella pelliccia della tigre ed è mascherato dalle strisce nere del grande felino. Se si fa uno zoom alla foto verso il busto e la zampa posteriore, si può notare il testo che circola lungo il corpo della tigre.
Lo scopo dei puzzle visivi e logici
Le illusioni ottiche sono solitamente create dagli scienziati, e hanno un ruolo specifico: lavorano infatti sul funzionamento interno della mente e su come reagisce dinnanzi a quello che lo circonda.
Gli scienziati Kim Ransley e Alex O. Holcombe – entrambi dell’Università di Sydney – hanno infatti evidenziato l’importanza delle illusioni. “Ci mostrano che non abbiamo accesso diretto alla realtà“, hanno infatti detto loro, “possono anche fornire un’idea dell’elaborazione mentale che offre la nostra esperienza del mondo visibile“. Gli stessi hanno inoltre affermato che si tratta di un’elaborazione che avviene all’interno del nostro cervello che è alla base di molte illusioni.
“Invece di fornire informazioni dai nostri occhi in una forma quasi grezza come farebbe una fotocamera“, hanno continuato, “il cervello cerca di determinare cosa c’è effettivamente là fuori“. Hanno infine dichiarato: “Quando le informazioni che entrano nell’occhio sono ambigue, il cervello deve fare ipotesi plausibili“.