Massimo Cannoletta che lavoro faceva prima di diventare famoso

Massimo Cannoletta che lavoro faceva prima di diventare famoso

Qual era il lavoro di Massimo Cannoletta prima della notorietà? Ecco qualche curiosità sull’ormai celebre divulgatore.

Cannoletta è senz’altro un divulgatore storico, artistico e musicale molto amato in tv. Ha infatti raggiunto la notorietà grazie alla sua partecipazione al seguitissimo quiz game L’Eredità, durante il quale è diventato un super campione. Ha avuto alle spalle ben 51 puntate registrate, 21 ghigliottine vinte e 280mila euro ricevuti: insomma, ha sin da subito attirato l’attenzione di migliaia di telespettatori.

Da lì, il suo percorso è sempre stato in ascesa. Massimo è infatti diventato un vero e proprio personaggio televisivo. Ma che lavoro faceva prima di tutto questo?

Cosa faceva Cannoletta

Prima della sua partecipazione a L’Eredità, Massimo faceva un lavoro davvero bellissimo: ha infatti fatto il giro del mondo per ben due volte e a ha imparato 4 lingue diverse. Nato nel 1974 ad Acquarica (provincia di Lecce), ha conseguito una laurea in Scienze Politiche e la sua passione per la cultura l’ha poi portato a diventare divulgatore sulle navi da crociera.
Cannoletta metteva dunque a disposizione dei turisti i suoi saperi sui libri, sull’alte e sulla cultura in generale. La sua professione gli ha quindi permesso di visitare numerosi luoghi e di conoscere diverse culture in tutto il mondo. Queste meravigliose esperienze lo hanno sicuramente molto aiutato durante il quiz game L’Eredità, di cui è stato il Campione per molto tempo.
Lui stesso ha inoltre dichiarato di aver fatto domanda per il programma di Rai 1 perché – a causa del Covid – in quel periodo non poteva lavorare. Flavio Insinna lo ha più volte definitivo acculturato, intelligente ma soprattutto molto umile. Il colto Massimo Cannoletta ha quindi lavorato sulle navi da crociera e – in quei luoghi paradisiaci – teneva delle conferenze durante le quali raccontava la storia dei luoghi che i turisti avrebbero visitato. Dopo la popolarità, ha così deciso di continuare quella professione ma in un modo diverso: ha infatti creato un podcast da 20 minuti, in cui dà agli utenti spiegazioni sull’arte, la musica e la cultura.
Attivissimo sui social, Massimo pubblica inoltre spesso pillole di saggezza e brevi curiosità sulla storia e su tutto ciò che è arte: viene per questo seguito da migliaia di followers.