Momenti di terrore per William e Kate, quella che doveva essere una vacanza romantica per il Principe e la Duchessa si è trasformata in un vero e proprio incubo… con tanto di guerriglia e sangue.
Sono giorni davvero molto importanti per il mondo e la famiglia reale dei Windsor ha cercato di manifestare tutto il loro appoggio nei confronti dell’Ucraina, così come ha fatto anche la Regina Elisabetta attraverso una donazione che sarebbe dovuta rimanere anonima. Nel frattempo, gli altri membri della royal continuano ad adempiere ai propri impegni istituzionali, così come ha fatto anche la coppia formata da William e Kate.
La coppia dei Duchi di Cambridge, dunque, nei giorni scorsi ha raggiunto la Giamaica per una visita istituzionale, cogliendo anche l’occasione perfetta per concedersi anche qualche giorno di vacanza, ma i loro progetti sono stati totalmente stravolti.
La vacanza romantica di William e Kate sfiora la tragedia
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli ultimi giorni la Duchessa di Cambridge e il Principe William hanno raggiunto la Giamaica per una visita istituzionale, così come la coppia reale ha anche raccontato attraverso la pubblicazione di varie immagini nelle loro pagine social istituzionali… racconto che cela anche un clamoroso retroscena.
La vacanza/visita istituzionale messa in atto da William e Kate non è poi andata così bene come la coppia sperava, presa di mira da attivisti che gli hanno chiesto di andare via e lasciare la loro terra in ricordo delle tratte degli schiavi realizzate dagli antenati dalla famiglia reale. Gravi colpe che ancora oggi continuano a pesare come macigni sui Windsor così come confermato anche dalle manifestazioni fuori controllo messe in atto dagli abitanti della Giamaica.
“Loro ne sono complici”
La visita fatta da William e Kate ha scatenato così anche degli scontri e l’incursione di manifestanti pronti a far sentire così la loro voce davanti i media, così come dimostrato anche dal modo in cui la notizia ha subito fatto il giro del mondo.
A commentare quanto avvenuto anche l’attivista per i diritti umani in Giamaica Opal Adisa, nonché organizzatrice della protesta, intervistata dal Guardian dove ha dichiarato: “Kate e William sono in una posizione in cui beneficiano di quanto successo ai nostri antenati, mentre noi non ne beneficiamo. Sono, quindi, complici. Il loro stile di vita lussuoso che hanno avuto e che continuano ad avere è il risultato del sangue, delle lacrime e del sudore dei nostri bisnonni”.