Bruce Willis ha recentemente annunciato di soffrire di una malattia chiamata Afasia. Per questo, ha deciso di ritirarsi dalle scene.
Willis è uno degli attori più amati del panorama cinematografico mondiale. L’uomo ha infatti raggiunto la notorietà grazie ai suoi numerosissimi film (tutti di successo internazionale). Grazie al suo primo ruolo da protagonista nella pellicola Die Hard, è diventato una vera e propria icona del cinema d’azione. Insomma, il suo talento e la sua recitazione sono riusciti sin da subito a conquistare i cuori di migliaia di telespettatori.
I fans si sono adesso detti enormemente dispiaciuti per il triste annuncio dato dalla famiglia dell’attore: a Bruce è stata infatti diagnosticata l’Afasia. Ecco di cosa si tratta.
La causa principale della malattia è la lesione di una o più aree cerebrali, che sono responsabili della produzione e della comprensione del linguaggio. Coloro che sono affetti da afasia, possono solitamente dimostrare appunto difficoltà nell’utilizzo di linguaggio:
Questi disturbi possono quindi concretizzarsi attraverso una pronuncia sbagliata o l’associazione di parole sbagliate. Si possono anche avere difficoltà visive, problemi di mobilità e problematiche nella memoria. L’afasia più diffusa è l’Afasia di Wernicke: si tratta di una patologia che colpisce le persone che formulano frasi lunghe ma prive di significato, e aggiungono parole non necessarie o parole inesistenti.
L’Afasia di Broca viene invece diagnosticata a coloro che manifestano debolezza o paralisi del lato destro del corpo; possono comprendere la lingua parlata, ma si esprimono con frasi brevi ed emesse con grande difficoltà. Infine, si può riscontrare l’Afasia globale: chi è affetto da quest’ultima, ha difficoltà di comunicazione ed è limitato nell’esprimere le parole.
La terapia più comune per aiutare il paziente a ritrovare le sue capacità di comunicazione è la logopedia. Ci sono però alcuni fattori che possono far migliorare il paziente:
La terapia è finalizzata infatti a migliorare le capacità di comunicazione già esistenti e svilupparne, se possibile, anche altri (come la gestualità, disegni o l’utilizzo di dispositivi elettronici). Grazie alle recenti tecnologie, esistono inoltre terapie virtuali flessibili che si possono utilizzare da casa mediante un computer. I pazienti con afasia possono anche partecipare a varie attività, come circoli di lettura, di tecnologia, di arte e teatro.
Il coinvolgimento della famiglia è inoltre un aspetto molto importante, perché permette ai pazienti di comunicare con i propri cari.