La produzione di Amici 21 ha tirato le orecchie, e punito, gli allievi del Serale. Ma cosa è accaduto?
Cosa è accaduto davvero tra Nunzio e Christian e perché la produzione è intervenuta con tanta fermezza? Scopriamolo insieme.
Lo scorso sabato – 19 marzo – è andata in onda la prima puntata dell’atteso Serale di Amici 21, programma ideato e condotto da Maria De Filippi. Ma, pochi giorni dopo la registrazione della puntata, è accaduto qualcosa di increscioso nelle casette.
Questa edizione è stata certamente caratterizzata da numerosi scontri tra gli allievi che, spesso, hanno scatenato la reazione della produzione del programma. Questa volta, però, sembra essere stato passato il segno. Ma cosa è successo?
Come ricorderanno i telespettatori, ai ragazzi è impedito incontrare – ovviamente causa protocolli Covid – ma anche comunicare con i propri familiari, salvo un telefonata messa a disposizione dalla stessa redazione. Qualcuno degli allievi, però, avrebbe ad ogni modo superato l’ostacolo.
Lo scontro tra Nunzio e Christian
Nella casetta c’è la possibilità di utilizzare, a turno, un pc. Aisha, avvicinatasi per il suo turno al computer in quel momento occupato da Nunzio, ha notato che quest’ultimo stava scambiando email con la sua famiglia. La giovane ha avvertito Christian e i due hanno iniziato a lamentarsi. Nunzio, notando di essere stato citando, si avvicina ai due ma Christian rimane sul vago: “Tanto salta fuori”. I due iniziano una pesantissima discussione e, come ricorderanno in molti, non è la prima volta. Nunzio, pur ammettendo di aver utilizzato internet – avrebbe aperto un referto medico girato dalla famiglia che riguarda sua nonna – accusa gli altri di ipocrisia, dal momento che in molti avrebbero violato le regole. Nunzio, infine ha sbottato con Christian: “Mi stai facendo girare le pa**e, perché tu non mi conosci”.
La risposta della produzione
La reazione della redazione non si è fatta attendere, dal momento che – pubblicamente – gli allievi hanno rivelato di aver, in qualche modo, nel corso della stagione, aggirato i divieti. Nella nota diramata si legge: “Vi siete accusati a vicenda sapendo bene che tutti e ribadisco tutti avete spesso e volentieri violato le regole accedendo a internet per motivi non inerenti allo studio: utilizzando i social fuori dall’orario consentito, utilizzando il computer per comunicare tra voi ed eludere i microfoni”.
Risultato? L’accesso ai computer non sarà più libero, ma su richiesta e gli allievi saranno monitorati. Potranno accedere al pc soltanto per motivi di studio e ricerche correlate al programma.