Lo showman Fiorello in conferenza stampa, in occasione della seconda serata del Festival ha chiamato Amadeus e gli ha detto che avrebbe assistito alla gara da casa, come uno spettatore.
Coerentemente con quanto dichiarato nel corsa della prima puntata, il comico siciliano non è salito sul palco dell’Ariston. Ora, il pubblico si chiede se davvero non lo rivedrà più.
Il mattatore siculo, Fiorello prima della diretta del 3 febbraio aveva detto in modo perentorio, che non avrebbe presenziato nel corso della seconda puntata del Festival di Sanremo. In realtà, è parsa una “scenetta” realizzata dal comico con la complicità di Amadeus, suo grande amico.
Ciò che ha stupito i telespettatori è stata l’assenza del mattatore, così in tanti si sono domandati se davvero Fiorello non salirà più sul palco dell’ Ariston. Quella che dunque era parsa come una “trovata geniale” dei due, sembra che fosse realtà.
Nel corso della telefonata intercorsa tra Amadeus e Fiore nella conferenza stampa, il comico si è complimentato con il conduttore per gli ascolti ottenuti. La prima serata del Festival ha raggiunto infatti il 54.7% di share con ben 10.911.000 spettatori.
Fiorello ha quindi detto: “Sei contento vero? Ti conosco, sei felice. Mi dispiace che in questi giorni non sono potuto venire in sala stampa. Amadeus mi ha detto di non venire, perché la mia entrata all’Ariston sarebbe stata più forte se non mi fossi fatto vedere in giro”. Poi, ha detto che non avrebbe presenziato nel corso della seconda puntata:
“Io sono molto contento di esserci stato, ma ormai Amadeus mi conosce bene. Sono pigro, sono ansioso, ne ho sempre una. Andando avanti con gli anni, pensavo di migliorare e invece peggioro. Però, stavolta è andata bene. L’anno scorso è stato un po’ pesantino. Bello, ma pesante”- ha spiegato il mattatore.
Poi, ha aggiunto: Finalmente stasera potrò fare il telespettatore, mi godrò una seconda puntata fantastica. Ho già il plaid pronto e la tisana al tiglio”. Ora i telespettatori si chiedono se Fiorello ci sarà nelle prossime puntate, ma per scoprirlo bisogna necessariamente attendere.