Quali sono gli effetti collaterali dell’assunzione di tanta caffeina? Parliamo di caffè – varie modalità e tipi – e delle bevande a base di caffeina. Andiamo a vedere quali sono quelli più frequenti e quando è meglio mettere un limite.
Gli effetti negativi e positivi della caffeina: quali sono e come combatterli. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Un’abitudine che coinvolge tantissimi italiani, in modi e con gusti diversi. Stiamo parlando del caffè: a colazione, come pausa o anche di sera. Ma quando sono troppi? Nonostante gli accertati benefici – e dei gusti di ognuno – è bene mettere un limite. Potrebbero, infatti, sorgere problemi, più o meno gravi, a seconda poi della sensibilità di ciascuno alla caffeina.
In diversi capi, la sensibilità al caffè, può aumentare in un determinato momento a causa, ad esempio, di un particolare momento emotivo che stiamo attraversando. Ma andiamo a vedere nel dettaglio perché è saggio mettere un limite ai nostri caffè.
Andremo ad analizzare quattro tipici disturbi causati dalla troppa caffeina elencate nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, pubblicato dall’American Psychiatric Association. La caffeina, in dosi eccessive, inizialmente produce una scarica di adrenalina, che ci permetterà un aumento di attenzione e prontezza. In seguito, però, il ritorno dell’adenosina ci farà sentire molto stanchi e nervosi.
La caffeina, in dosi elevate, può causare l’aumento della pressione sanguigna ma massima attenzione per chi soffre di ipertensione. Quest’ultima è uno dei principali fattori di rischio per diversi malattie cardiovascolari e neurologiche. Dunque a chi soffre di pressione alta, o poco prima di fare attività fisica, è sconsigliato bere molto caffè. Inoltre, l’effetto deleterio è maggiore nelle persone che non sono abituate all’assunzione di caffeina, che dunque potrebbe cambiare le proprie abitudine in un breve lasso di tempo. Ricordiamo che stiamo citando anche le bevande a base di caffeina.
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Assumere troppi caffè durante la giornata – o addirittura a cena, poche ore prima di andare a letto – aumenta il tempo necessario per addormentarsi. Ciò crea un legame con l’insonnia, o meglio la capacità di addormentarsi. La caffeina impiega molte ore per essere assorbita dal corpo: dunque, niente caffè sin dal pomeriggio se soffrite di insonnia. Anche l’aumento della frequenza con cui andiamo in bagno ad urinare è un chiaro segnale di troppa caffeina nel corpo.
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Per chi soffre di acidità di stomaco è altamente sconsigliato caffè e bevande alla caffeina. Questo perché si rischia di aumentare il reflusso gastroesofageo. Non solo: la caffeina aumenta la produzione di gastrina che agisce direttamente sul colon, provocando la necessità di andare in bagno.