Nuovo momento di crisi per la famiglia reale, ma questa volta la Regina Elisabetta avrebbe avuto un vero e proprio crollo di nervi… inevitabile per la sovrana costretta a gestire un nuovo scandalo.
La quotidianità a Buckingham Palace si arricchisce di nuovi momenti ti crisi da vivere per tutta Royal Family, attualmente nell’occhio del ciclone e costantemente sotto i riflettori dei tabloid di cronaca rosa che di cronaca nera.
La Regina Elisabetta stanca e visibilmente amareggiata dopo la morte del Principe Filippo, si è vista costretta a cedere le armi a seguito del nuovo scandalo che ha travolto i Windsor… tutto per il bene della corona.
Nel corso degli ultimi mesi sono state numerose le notizie pubblicate sul conto dei Windsor, troppi scandali che hanno quasi messo in ginocchio la famiglia reale e compromesso il futuro della monarchia. Ricordiamo, infatti, che per la Regina Elisabetta, e il resto della Royal Family, in cima alla lista delle priorità è sempre stata la corona, il bene della monarchia, e in buon nome dei Windos. Il tutto, in un primo momento è stato messo in dubbio con la morte di Lady Diana e adesso da due scandali che non hanno lasciato tregua alla sovrana: l’addio di Harry e Meghan, il coinvolgimento del Principe Andrea nel capo Epstein.
Secondo alcune persone molto vicine a Buckingham Palace sembrerebbe che la Regina abbia avuto un nuovo crollo di nervi, a seguito della drastica decisione presa, appunto, per il bene della corona.
Nel mirino dei media, in queste ore troviamo di nuovo il Principe Andrea Duca di York, denunciato da Virginia Giuffrè e presto a processo per violenza sessuale.
L’avvio, quindi, del processo penale ha sancito così l’addio del Principe alla famiglia, così come ufficializzato dalla nota diramata da Buckingham Palace nel corso delle ultime ore: “Con l’approvazione e l’accordo della Regina, le affiliazioni militari e i patronati Reali del Duca di York sono stati rimessi nelle mani di Sua Maestà. Il Duca continuerà a non svolgere impegni pubblici durante tutta la durata della causa e si difenderà in questo caso come privato cittadino. Un ‘privato cittadino’ cui viene da oggi strappato pure l’appellativo di Sua Altezza Reale”.