Eros Ramazzotti ha deciso di rompere il silenzio e parlare così di un lutto che ha segnato la sua vita, il ricordo di una persona importante difficile da dimenticare.
L’inizio del nuovo anno per Eros Ramazzotti arriva con il ricordo di una persona che nella sua vita ha sempre avuto un ruolo speciale, un amico e un compagno di viaggio andato via troppo presto. Un dolore sempre vivo nel cuore del cantante, come lo stesso ha lasciato intendere nel nuovo messaggio condiviso nella sua pagina social.
Non a caso, ecco che nel mirino dell’attenzione del web troviamo la pubblicazione di una bellissima foto che mostra Eros Ramazzotti al fianco del caro amico Pino Daniele.
Il messaggio d’addio di Eros Ramazzotti
A conquistare il cuore dei fan in queste ore il cuore dei fan è stato il bellissimo scatto che Eros Ramazzotti ha scelto per ricordare Pino Daniele, scomparso la notte del 4 gennaio del 2015.
Il ricordo di Eros Ramazzotti, fonda le sue basi su una bellissima amicizia che negli anni ha sempre unito i due amici e che nel tempo ha fatto sì che le figlie di entrambi, Aurosa e Sara, continuassero a tenere in vita questo importante sentimento entrambe unite da un affetto profondo. Non a caso, Ramazzotti nel post condiviso sui social si rivolge così al compianto Pieno Daniele: “Ciao fratello, non ti dimentico! Mi manchi”.
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“Il primo ricordo…”
Il bellissimo legame d’amicizia tra Eros Ramazzotti e Pino Daniele è nato proprio grazie alla musica, a quella grande passione in comune che ha permesso ad entrambi di segnare la storia in Italia e portare il made in Italy artistico anche all’estero.
Poco dopo la scomparsa di Pino Daniele, a parlare del loro rapporto è stato proprio Eros Ramazzotti che a Dagospia ha dichiarato: “Il primo ricordo diretto che ho di Pino, risale al 1988. Ci trovammo per caso a Parigi, tutti e due a fare promozione. All’epoca Pino in Francia era già seguito. Stava esportando la sua napoletanità nel mondo. Coincidenza volle che fossimo nello stesso hotel. Io lo sapevo che era lì, lui all’epoca per me era come Gesù, un mito, in concerto ero andato a vederlo più volte… La cosa bella è che fu lui a cercarmi”.