Durante una delle scorse puntate di ‘Non è l’Arena’, Emilio Fede è intervenuto in diretta telefonica e ha espresso tutta la sua felicità.
Il noto talk show condotto da Massimo Giletti è riuscito sin da subito a conquistare i cuori di migliaia di persone in tutta Italia. Molti sono infatti i telespettatori che restano spesso incollati al piccolo schermo per ascoltare le varie tematiche trattate. Stavolta, c’è stata una grande sorpresa: Emilio Fede ha voluto salutare tutti i fans e tranquillizzarli per quello di cui era stato accusato.
Nel corso della sua trasmissione, Giletti ha innanzitutto annunciato di aver ricevuto una chiamata dal suo amico storico Emilio Fede, durante la quale si è detto contentissimo per aver raggiunto la tanto attesa libertà.
Il conduttore ha così deciso di ospitarlo telefonicamente nel suo studio televisivo: Fede è intervenuto in diretta e ha espresso tutta la sua contentezza. “Sono tornato alla vita“, ha detto infatti il giornalista, “finalmente posso riguardarmi attorno e tornare ad essere quel ragazzo di battaglia che iniziava nel cuore della Sicilia le sue cronache“.
Lo stesso ha poi raccontato come, al momento della sentenza, abbiano deciso di lasciargli vivere l’ultimo pezzo della sua vita libero. “Ho rivisto la mia vita“, ha continuato visibilmente commosso, “fra le lacrime, tra gli amici, lavoro, amore“.
Ha poi ricordato sua moglie Diana De Feo, scomparsa da poco, e ha espresso tutto il suo dolore in questo periodo per la sua dipartita. Lo stesso si è detto dispiaciuto, proprio perché la sua Diana non ha potuto vedere questa sua vittoria (lei che era stata la sua prima sostenitrice sin dall’inizio). “Cara Diana, ti dedico questo“, ha pronunciato Fede riferendosi al suo grande amore.
Massimo Giletti l’ha poi ringraziato per il suo prezioso intervento, e gli ha promesso di andarlo a trovare presto. Conclusa la telefonata, il conduttore ha dichiarato come a lui abbia fatto piacere sentirlo e invitarlo a intervenire nella sua trasmissione. “Si può aver sbagliato nella vita“, ha infatti concluso Giletti, “ma credo sia giusto che una persona possa ritornare libera all’età di 90 anni“.