Carlo Cracco ha recentemente confessato di aver vissuto un momento molto pauroso: si tratta di un incendio in cui si è trovato.
Nato a Vicenza nel 1965, Cracco è sicuramente uno degli chef più acclamati in tutto il mondo. Lo stesso è anche riuscito a raggiungere la notorietà qui in Italia, grazie alla sua partecipazione – in qualità di giudice – al seguitissimo talent show culinario ‘Masterchef‘. Carlo ha così conquistato i cuori di migliaia di persone, e ha aperto una serie di ristoranti in tutto il Bel Paese.
Carlo Cracco si racconta
Nel corso di un’intervista rilasciata per il ‘Corriere della Sera‘, Carlo Cracco ha confessato di aver vissuto un improvviso e pericoloso incendio. Come da lui raccontato, lo chef si trovava presso l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, e fu proprio lì che andò tutto a fuoco.
Lo chef è sicuramente noto per la sua passione grandissima per i vini e, quando comprese che molti di quei vini potevano andare perduti, fece quello che poteva. “Bruciava tutto. Ho messo in salvo quante più bottiglie potevo“, ha infatti detto lui, “anche una magnum di Montevertine, Le Pergole Torte del 1981. Giorgio Pinchiorri me l’ha regalata come ricompensa. E’ ancora qui, mi segue“.
Carlo Cracco e l’amore per i vini
Grazie alla sua passione per i vini, Cracco ha aperto un wine club esclusivo nella sua cantina sita nella tenuta Vistamare (acquistata insieme a sua moglie a Sant’Arcangelo di Romagna).
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Nel corso del tempo, lo chef ha anche prodotto un proprio vino come ‘La Ciola‘ e ‘Fiammarossa‘ (grazie al quale è stato nominato il personaggio dell’anno dai produttori di Brunello di Montalcino). Carlo ha così raccontato di aver fatto un corso di sommelier quando aveva solo 20 anni. “Durante le lezioni mi maltrattavano“, ha detto, “ma poi l’esame l’ho passato lo stesso nel 1987, quando lavoravo da Gualtiero Marchesi”.
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Lo stesso ha poi dichiarato di aver speso i primi soldi guadagnati per comprare vino, e di essersi così ritrovato con migliaia di bottiglie accumulate grazie ai risparmi. “Non lo bevevo anche perché lavoravo come un matto, non ce l’avrei fatta“, ha concluso lo chef.