Grande dolore nel mondo del cinema, nel corso delle ultime ore si spenta la regista Lina Wertmüller. Un clamoroso addio arrivato all’improvviso e che lascia l’Italia, e il mondo intero, senza parole.
Il mese di dicembre riserva un nuovo boccone amaro da mandare giù, un clamoroso e inaspettato addio che in queste ore lascia senza parole gli appassionati di cinema e gli esponenti del mondo della cinematografia. Un immenso vuoto che in queste ore lascia Lina Wertmüller, deceduta nel cuore di Roma alla veneranda età di 93 anni.
Della nota regista rimane la strabiliante carriera messa in atto nel corso degli anni, e film che hanno segnato la storia come Pasqualino Settebellezze.
L’alba di un nuovo giorno porta con sé la tristezza di un addio improvviso dato a una grande regista come Lina Wertmüller, deceduta a 93 anni nel cuore di Roma, portando via con sé uno dei momenti più belli del cinema italiano.
Al momento, comunque sia, non sono state rese note le cause della morte della regista, anche sé Roberto Gualtieri in un post pubblicato su Twitter ha già annunciato il luogo dove raggiungere la Wertmüller per un ultimo saluto.
Nel post in questione, dunque, è possibile leggere: “Con Lina Wertmüller se ne va una leggenda del #cinema italiano, una grande regista che ha realizzato film densi di ironia e intelligenza, la prima donna candidata all’Oscar per la miglior regia. Roma le darà l’ultimo saluto allestendo la camera ardente in Campidoglio”.
Lina Wertmüller ha dedicato tutta la sua vita al cinema e non solo, una lunga serie di successi conquistati dalla regista e vissuti al fianco del grande amore Enrico Job, noto sceneggiatore e scrittore deceduto nel 2008.
La carriera della Wertmüller è stata segata da film che hanno segnato la storia del cinema internazionale come Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia, Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio e non solo. La regista è stata anche la prima donna ad essere candidata all’Oscar come miglior regista nel 1972 per Pasqualino Settebellezze, per poi essere premiata nel 2020 con un Premio Oscar onorario alla carriera.