Gli alunni ragazzi di Amici 21 finiscono di nuovo nei guai, e questa volta Maria De Filippi ha deciso di intervenire nuovamente, prendendo una severa posizione.
Riflettori puntati ancora una volta sulla scuola di Amici 21 e sul percorso artistico che i ragazzi stanno facendo insieme ai prof e non solo. A tenere banco nel mondo del web troviamo la nuova azione messa in atto da Maria De Filippi, visibilmente arrabbiata, con gli alunni della scuola perché ancora una volta gli stessi non hanno seguito alcune regole di convivenza tra di loro, come ad esempio il dovere di tenere in ordine il proprio alloggio.
Non a caso, la conduttrice ha nuovamente convocato i vari alunni alla presenza dei professori e trattare di nuovo l’argomento.
Baraonda ad Amici
Nuovo momento di panico nella scuola di Amici Maria De Filippi, qui dove gli alunni sono stati ripresi dalla conduttrice a seguito della loro condotta non gradita nella casetta. In particolar modo, a infastidire Maria De Filippi è stato il disordine messo in atto dagli alunni nel loro alloggio, considerato un gesto di ineducazione nei confronti della produzione, poca disciplina e rispetto delle regole.
Un gesto che, come la stessa ha sottolineato, lascia intendere come i vari alunni non abbiano compreso la grande opportunità capitata nelle loro carriere, non sfruttando al 100% l’occasione che gli è stata data.
LEGGI ANCHE -> Carolyn Smith il racconto della malattia: “Ho dolori dappertutto” | La coreografa senza filtri
LEGGI ANCHE -> Katarina Raniakova: “Alex Belli diceva di volersi ammazzare perché lo avevo lasciato”
“Siete dei bimbetti viziati”
Questo è stato il commento al veleno fatto da Alessandra Celentano, visibilmente arrabbiata nel vedere le immagini proposte da Maria De Filippi, supportata anche da Raimondo Todaro.
Successivamente, la conduttrice ha fatto entrare in studio un ragazzo dal nome Federico che vive a Torre Angela di Roma, un quartiere non facile da vivere nella Capitale. Il giovane, che da poco più di un anno lavora come postino, dedica tutto il suo tempo al lavoro e investendo parte del denaro guadagnato alla realizzazione dei propri brani. Una storia raccontata, quindi, a far riflettere gli alunni e rivalutare la loro posizione dentro la scuola.