E’ arrivata ufficialmente la stagione dei mandarini, il frutto amato sia dai grandi che dai piccini. Ecco qualche trucco per riutilizzare la sua buccia.
L’errore più grande che si possa fare è infatti quello di gettare nell’umido le scorze dei mandarini consumati. Un consiglio: non vanno mai buttate e, anzi, si possono anche rigenerare. Sapete come? Ecco, allora, qualche consiglio per riciclare le bucce dei mandarini, mediante delle ricette ma anche delle decorazioni per la casa.
Com’è ormai ben noto, in cucina si preparano spesso le scorze di arancia candite. Si può però fare lo stesso procedimento con le bucce di mandarino. Per l’occasione, è necessario utilizzare mandarini non trattati o biologici, in modo da non ingerire pesticidi.
Le bucce di mandarino possono essere inoltre usate per creare una candela: basterà infatti far colare al loro interno l’olio e inserire uno stoppino. Per il mandarino, è importante scegliere i frutti più grossi.
Si possono riciclare le bucce di mandarino preparando un olio aromatizzato. Si tratta di un procedimento abbastanza semplice: occorre utilizzare la scorza di 5 mandarini ogni 500 ml di olio extravergine. Si inseriscono così l’olio e le scorze in una bottiglia di vetro, e si tengono al buio per 10 giorni. Occorre infine filtrare con un colino l’olio e rimetterlo nella bottiglia.
Si può preparare anche un buonissimo infuso: si dovrà mettere un paio di cucchiai di scorze lavate e tagliate in un pentolino con l’acqua e si dovrà portarlo ad ebollizione. Si dovrà spegnere e lasciare riposarlo per circa 5 minuti: occorre in seguito filtrare e gustare l’infuso (che può essere dolcificato a piacere con un po’ di miele).
Le bucce di mandarino possono servire anche per decorare e profumare la propria casa. Il mandarino può essere infatti inserito in un colorato e profumato pout pourri.
Infine, è buona norma ricordare che si può anche gustare una dolcissima marmellata di mandarini. Una vera delizia per il palato!