Carlo Cracco ha sempre seguito la sua passione per la cucina, la quale l’ha condotto in ogni parte del mondo diventando uno degli chef italiani più amati… anche se tutto per lui poteva essere diverso.
Sono trascorsi molti anni dal momento in cui Carlo Cracco ha cominciato a farsi strada nel mondo della cucina, per poi mettersi in gioco a MasterChef, qui dove ha riscosso un grandissimo successo e conquistando una notevole fetta di pubblico che negli anni anche grazie a lui si è appassionato alla cucina. Il tutto costellato anche da un business per lo chef sempre in crescita e apparizioni nel piccolo schermo come nel caso di Dinner Club, realizzato per Prime TV.
Come abbiamo avuto modo di spiegate precedentemente, tutto però sarebbe stato diverso nel caso in cui avesse preso una decisione differente.
Lo chef Carlo Cracco nel corso degli anni ha davvero messo a segno una lunga serie di successi che hanno permesso al pubblico di stimare la sua cucina e non solo, dato che il cuoco stellato recentemente ha anche lanciato la nuova linea di distillati di sua produzione.
Inoltre, nei mesi scorsi lo chef ha anche conquistato le scene con il programma di Dinner Club, qui dove ha parlato del passato e della voglia di intraprendere la carriera ecclesiastica come altri suoi compagni di scuola.
Il racconto dell’aneddoto legato alla ‘vocazione’ di Carlo Cracco e la voglia di entrare così in seminario era stata già la protagonista indiscussa di una passata intervista che lo chef ha realizzato con Silvia Toffanin, ospite di Verissimo nel 2017.
In quell’occasione Carlo Cracco, ricordando gli anni prima delle scuole superiori, ha dichiarato: “Volevo fare le scuole medie in seminario, i miei amici avevano tutti la vocazione e il sacerdote voleva che frequentassimo il seminario, ma il mio papà mi disse ‘tu hai una vocazione per il cibo e profumi, finisci la scuola e poi andrai al seminario’… e sono finito alla scuola alberghiera”.