Francesca Pascale furiosa: la rabbia dell’ex compagna di Berlusconi

L’ex compagna di Berlusconi, Francesca Pascale è una furia e su Instagram condivide tutta la propria rabbia per quanto successo.

In questa situazione di costante incertezza e paura, sentimenti che sono normali in un periodo di pandemia, il governo ha trovato il tempo per votare il ddl Zan ed il risultato è per certi versi sorprendente. Non per come funziona la politica in Italia, visto che da mesi è evidente che l’opposizione sull’emendamento è più forte della fazione a favore dell’opposizione, ma perché in gran parte d’Europa esiste già una legge contro l’omotransfobia.

Quella dell’altro giorno è stata la vittoria della destra, di quella più estrema che considera ancora l’omosessualità come qualcosa da condannare, qualcosa di contro natura e la morale cattolica. Disgustata da quanto successo è anche l’ex compagna di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale. La donna è da sempre a favore del movimento Lgbt+ e da qualche tempo si espone pubblicamente per sostenere la causa ed i diritti di questa comunità.

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Francesca Pascale disgustata dai politici dopo la bocciatura del ddl Zan

Ovvio dunque che non prendesse bene la votazione contraria, ma soprattutto che rimanesse disgustata dall’esultanza da stadio che ha visti protagonisti alcuni senatori dopo l’esito della stessa. Raggiunta da ‘ADN Kronos‘, la Pascale ha prima commentato: “Provo profonda tristezza”, quindi ha aggiunto un’invettiva contro tutta la politica italiana:

“Oggi alcuni senatori sghignazzavano e applaudivano il proprio trionfo, quasi come se fosse una testimonianza di virilità. Li ho trovati imbarazzanti e soprattutto beffardi sulla pelle delle vittime dell’omofobia”. Francesca Pascale si è detta delusa anche dalla Chiesa cattolica e a tal proposito ha dichiarato: “Resto credente, ma una Chiesa che discrimina gli omosessuali e che fa ingerenza politica sul ddl Zan, mi ha deluso”.

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Lo sdegno di Francesca non si ferma alle dichiarazioni rilasciate nell’intervista, il suo profilo Instagram accoglie messaggi contro la sinistra, la destra, alcuni esponenti politici in particolare come Matteo Renzi, Simone Pillon e tutti quelli che hanno esultato in Senato. Particolarmente significativa la frase associata all’esultanza in una storia Instagram. Citando George Orwell, infatti, scrive: “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”. Parole durissime che sottolineano la sua delusione per una politica che a suo avviso non riesce più a rispecchiare la società e la sua evoluzione, ma che rimane ancorata a convinzioni che sono ormai superate.

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