La mancata approvazione del DDL Zan da parte del Parlamento ha scaturito le reazioni più disparata nel web. In particolare la gente comune e molti vip hanno palesemente dimostrato il loro dissenso in merito la decisione presa dagli organi eletti, una decisione che a quanto pare non è condivisa dal popolo e che arresta la crescita e lo sviluppo di una società che necessita il riconoscimento e il rispetto delle più disparate diversità.
Annalisa: “Commentare quello che è successo è impossibile”
Lo scenario indegno a cui gli italiani hanno assistito dopo la votazione del ddl Zan ha posto l’attenzione su chi occupa posti di rilievo che dovrebbe decidere il destino degli italiani. Una scena indegna da cori da stadio che segna una brutta pagina della democrazia. Ad essere indignata dell’accaduto anche Annalisa che non ha potuto fare a meno di manifestare il suo dissenso nei confronti della non approvazione del decreto che tanto ha fatto discutere.
In un tweet diretto l’ex allieva d’Amici oggi cantante affermata si è sfogata senza esitare: “Trovare le parole per commentare ciò che è successo oggi rimanendo civili per me è impossibile. Scrivo queste poche righe solo per far sapere che mi vergogno tanto e che tutto ciò non mi rappresenta, così come non rappresenta la società e la realtà di oggi #DDLZan” ha dichiarato rammaricata Annalisa.
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Alessandra Amoroso: “Sono avvilita dalle immagini che arrivano dal senato…”
Come Annalisa anche Alessandra Amoroso ha voluto manifestare il suo disgusto nei confronti delle immagini del Senato, immagini indegne che celebrano una vittoria inadeguata: “Sono avvilita dalle immagini che arrivano dal Senato; immagini che ritengo idonee al tifo da stadio e che invece sono tristemente associate alla discussione su un tema fondamentale nel 2021 come quello dei diritti civili e del contrasto a discriminazione e violenza.”
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La cantante che ha un seguito rilevante sui social ha poi concluso il suo pensiero: “È incredibile pensare che ancora a livello legislativo non avremo tutele contro discriminazioni per sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Sono certa però che sempre più persone siano coscienti dell’importanza di parlare di questi temi e di educare all’accettazione di tutte le identità. Io e la mia gente, come sempre abbiamo fatto, di fronte all’odio metteremo l’amore.”