Pippo Baudo, la confessione sul trapianto: “Condannato al parrucchino, mi sono operato tre volte”

Pippo Baudo noto conduttore e legato per un lungo periodo a Katia Ricciarelli oggi inquilina della casa del Grande Fratello Vip, ha più volte rivelato d’essersi sottoposto per ben tre volte ad operazioni chirurgiche per porre rimedio ad un disagio che non lo faceva sentire bene. Il noto artista, icona e pigmalione della tv, ha dichiarato a Ok Salute e benessere d’aver dovuto porre rimedio alla calvizie. Baudo ha infatti spiegato che un uomo di spettacolo qual era non poteva apparire senza capelli e comunque lui non si sentiva a suo agio.

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Pippo Baudo: “Era una questione d’immagine…”

Il conduttore ha dichiarato di soffrire di questo patologia da quando aveva poco più di vent’anni e ciò minava la sua immagine: “Io, stempiato dall’età di 20 anni, mi sono sentito defraudato di qualcosa d’importante.” Ha poi precisato: “Un calvo, credetemi, sente di avere una diminutio. Per me era anche una questione di immagine professionale. Perché, non c’è niente da fare, la pelata in tv invecchia”. Per rimediare al disagio si è sottoposto a più interventi.

Baudo ha poi spiegato che le sue calvizie hanno origine ereditaria, il padre però non l’aveva anzi ha avuto sempre molti capelli:  “La mia alopecia ha origine familiare è un’eredità non di mio padre, che al contrario ho sempre invidiato: un capellone, con una bellissima zazzera bianca, ondulata e fitta perfino nell’ultimo periodo della sua vita.” Il conduttore è certo che dipende dalla mamma: “È stata mia madre a lasciarmi in dote una chioma rada e precaria. Ma lei se la cavava con un dignitosissimo tupè.”

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Pippo Baudo: “Non volevo portare il parrucchino…”

La popolarità, il lavoro in televisione e una serie d’impegni preoccupavano Pippo Baudo che non voleva portare il parrucchino a vita. Poi il conduttore ha scoperto che si poteva fare qualcosa in altro modo: “Mi vedevo già condannato al parrucchino quando il mio destino è cambiato: a un certo punto ho scoperto che esisteva la possibilità di fare il trapianto di capelli. Non ho affrontato un solo intervento bensì tre”.

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Pippo Baudo è orgoglioso della sua scelta e si vanta d’essere un pioniere di questo particolare tipo d’operazione: “La prima volta sono stato davvero un pioniere. Era il 1980, avevo sentito parlare di una tecnica messa a punto in Francia dal professor Puthod.”

 

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