X Factor doloroso lutto: il cantante morto in una settimana

Un nuovo dolore colpisce il talent show di X-Factor a seguito di un lutto che ha scosso l’opinione pubblica. Il giovane artista ha dovuto lottare contro un tumore che non gli ha lasciato scampo, così come il fratello ha deciso di raccontare.

Il sogno di diventare un grande musicista era quello che Christopher Chaffey voleva realizzare un ogni costo quando aveva soli 19 anni e una lunga vita davanti a sé per vivere in gioco. Un sogno per il quale aveva anche deciso di prendere parte a X-Factor in Inghilterra … ma il destino per lui aveva in serbo qualcosa di ben diverso.

Chaffey, infatti, non ha potuto prendere parte al talent show come desiderava, far sentire la sua musica e sognare il sogno di cantante davanti al pubblico. Ad arrestare la sua corsa è stato un tumore la cui corretta diagnosi è arrivata troppo tardi, per i medici il diciannovenne soffriva solo di attacchi di ansia.

Il triste destino di Christopher Chaffey

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, Christopher era solo un ragazzo come tanti altri, vive a Londra e sogna di diventare un cantante motivo per cui aveva deciso di mettersi in gioco a X-Factor. Siamo nel 2008 e il talent show comincia a farsi spazio nel mondo della musica, ma Cristopher quel percorso artistico non l’ha mai voluto fare.

Christopher Chaffey è deceduto a causa di un linfoma non Hodgkin di quasi 2 chili all’interno della cassa toracica, un tumore i cui sintomi per ben 12 mesi erano legati a uno stato d’ansia e non alla malattia… solo 15 mesi è arrivata la vera diagnosi, quando ormai Christopher Chaffey aveva perso la vita.

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“C’era una possibilità”

A rompere il silenzio e raccontare la vicenda relativa alla drammatica morte di Christopher Chaffey è stato il fratello Michael, oggi trentenne, che ha deciso di avviare una raccolta fondi da donare all’associazione Teenge Cancer Trust prendendo parte alla maratona i Londra.

L’uomo alla stampa internazionale ha dichiarato: “ Voglio raccogliere un fondo ma anche consapevolezza perché è ente di beneficenza che mi sta a cuore. Non sono un grandissimo runner e il massimo che ho corso è stato una ventina di chilometri; quindi, dovrò osare il meglio di me stesso, ma sono sicuro che ci riuscirà pensando a lui… ”. Circa la morte drammatica di Christopher, Michael Chaffey , si è lasciato andare al seguente racconto: “ Il medico legale ha detto che c’era una forte possibilità che potessi essere salvato se gli fosse stato diagnosticato il cancro quando ha manifestato per la prima volta i suoi sintomi. Continuava ad andare dai medici e lo hanno persino messo in contatto con uno psichiatra per l’ansia” .