Protagonista di Cucine da Incubo e anche di Masterchef Antonino Cannavacciuolo è tra i chef stellati approdati in tv più amati, un professionista nel suo lavoro che ama la cucina in tutte le sue forme anche se predilige le ricette semplici ma sofisticate. Incoraggia a seguire i sogni della ristorazione ma non esita a dimostrare quanta fatica c’è dietro le quinte di una cucina dove ad essere onorato è il gusto e il sapore realizzato con ingredienti semplici del made in Italy.
Cannavacciuolo parla spesso della sua famiglia, in alcune interviste ha anche rivelato che si diletta in cucina anche quando è casa. Ma avete mai visto la moglie dello chef napoletano? Dal 1999 Cannavacciuolo è sposato con Cinzia Primatesta nativa di una cittadina vicino il lago d’Orta è un imprenditrice affermata, gestisce una nota catena d’alberghi e insieme al marito si occupa dei loro ristoranti. Proviene da una famiglia d’albergatori ed ha sempre lavorato nel settore. Ha conosciuto lo chef in occasione di uno stage che Antonino svolgeva nel suo ristorante.
44 anni Cinzia Primatesta è una donna affermata professionalmente e non solo, è bellissima ed è soddisfatta del suo matrimonio. Essere la moglie di Cannavacciuolo le ha regalato in questi anni delle grandi soddisfazioni anche se ci sono stati dei risvolti della medaglia: “Sono stati anni durissimi. Anche se sono contenta di essermi sacrificata tanto. Tony ha sofferto lo stress. E così è ingrassato. Quando l’ho conosciuto pesava 82 chili per un metro e novanta di altezza. Era magro”.
Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciuolo si sono sposati nel 1999, hanno due figli Elisa e Andrea e quando non sono al lavoro sono una famiglia normale. Cinzia ha anche rivelato in alcune interviste che spesso vieta ad Antonino di cucinare in casa e questo perchè lei è vegana.
Lo chef campano ha anche raccontato che spesso inventa nuove ricette proprio per utilizzare alcuni ingredienti acquistati dalla moglie: “Negli anni mia moglie Cinzia ha accumulato così tanti ingredienti che poi tocca a me utilizzare per non farli andare a male! Dalle alghe alla soia…ce n’è davvero per tutti i gusti, ma riesco sempre a trovare una loro collocazione nei miei piatti.”