La passione per la danza e la voglia d’emergere l’ha portata in Italia alla ricerca del suo momento di gloria: Natalia Titova è oggi una donna affermata professionalmente ma anche a livello privato mamma e moglie innamorata e molto soddisfatta della sua vita. Giunta nel bel paese circa 20 anni fa Natalia ogni tanto ama ricordare con nostalgia i momenti del suo passato per questo spesso condivide sui social scatti di quando era giovane rappresentativi di un ragazza che ha lasciato la Russia e la sua famiglia per realizzare tutti i suoi sogni.
Natalia Titova ex coach storica di ballo di Ballando con le stelle dopo aver conquistato la popolarità nel talent di successo condotto da Milly Carlucci dove ha anche trovato l’amore incontrando Massimiliano Rosolino ha scelto d’abbandonare le piste da ballo e questo a causa di una patologia che l’ha costretta prima del tempo al ritiro. E’ stata anche insegnante in una scorsa edizione d’Amici e oggi si dedica alla sua scuola di ballo che ha riaperto da poco a causa della pandemia.
In una recente intervista la Titova ha parlato proprio della sua malattia, una patologia che ha ritenuto opportuno non trascurare: “Questo problema al ginocchio non può sparire, può solo peggiorare. Per questo motivo ho smesso di ballare un po’ prima del previsto: sentivo che meglio di così non potevo fare, e che da quel momento in poi sarebbe solo stato peggio”.
Determinata Natalia Titova ha riferito che la sua passione per la danza le ha permesso di realizzare molti dei suoi sogni e anche se è nata con particolare problema al ginocchio e i medici sin da piccola le avevano consigliato di non fare nessun tipo di sport non si è lasciata convincere e ora vanta una carriera da fare invidia.
L’addio a Ballando con le stelle è stato inevitabile, come molti campioni ha scelto d’appendere le ballerine al chiodo nel momento in cui era ancora al top della carriera, una scelta che ha fatto per rispetto anche al suo pubblico: “Mi è dispiaciuto, ma non volevo peggiorare davanti al pubblico italiano che mi guardava. Volevo finire quando stavo ancora al top e credo che tutti gli sportivi la pensino così.”