Personaggio storico dello sci italiano, campionessa sulle piste Deborah Compagnoni oggi appena 51 anni guarda avanti e ha scelto d’intraprendere una nuova sfida sentimentale. La sciatrice che ha fatto sognare milioni di tifosi calcando le piste più rinomante delle gare internazionali ha recentemente chiuso il suo rapporto con Alessandro Benetton da cui ha avuto anche tre figli Agnese (20), Tobias (17) e Luce (14). Secondo alcuni rumors la fine del matrimonio con Benetton non sarebbe così recente anche se il gossip e in primis Dagospia ne hanno parlato solo qualche mese fa.
Debora a quanto pare avrebbe trovato un nuovo amore, la giovane sciatrice oggi impegnata anche come insegnante ha conosciuto un maestro di sci, un uomo di cui ancora non si conosce l’identità ma soprattutto impegnato sulle montagna come guida alpina in Estate e maestro in Inverno. La Compagnoni sta tentando di mantenere un basso profilo in merito alla sua vita privata ma a quanto pare non è facile per un personaggio popolare come lei stare lontano dai riflettori.
Secondo alcuni rumors Deborah sembra essere molto presa dalla love story, è una relazione seria che sta cercando di viversi in modo spontaneo. Nel frattempo di divide tra le piste da sci e l’attenzione per i figli che oggi sono più grandi e impegnati soprattutto nelle loro attività adolescenziale.
Deborah Compagnoni e Alessandro Benetton sono stati una coppia per molto tempo anche se hanno deciso di sposarsi solo dopo la nascita dei figli. In più occasioni pubbliche hanno rivelato che hanno deciso di convolare a nozze solo perchè i figli lo hanno richiesto: “Ci siamo sposati perché ce lo hanno chiesto i nostri figli. L’avremmo dovuto fare nel ’99, quando stava per arrivare la primogenita, ma avevamo sempre i fotografi addosso e non volevamo troppa pubblicità”.
Il matrimonio è stato poi celebrato in America in occasione di un viaggio di famiglia: “Così, durante un viaggio in America, ci siamo fermati in una chiesetta di Tuxedo, e abbiamo celebrato le nozze insieme ad Agnese, Tobias e Luce. Nessun altro.”