Lutto nel programma di Vite al Limite condotto dal dottor Nowzaradan, si è spenta una delle storiche protagoniste dello show diventata poi una star del web grazie al racconto fatto dalla stessa circa i chili di troppo. Ecco di chi si tratta.
Un grave lutto ha colpito così la produzione di Vite al Limite, lo show realizzato nella clinica gestita dal dottor Nowzaradan che si occupa di pazienti eccessivamente in sovrappeso e con gravi patologie legate o dipendenza da cibo.
Qui nel programma di Vite al Limite era arrivata anche la paziente Gina Marie, la quale aveva conquistato il pubblico dello show e anche i social grazie al racconto della sua vita e la passione per la danza. La donna, come rende noto la stampa internazionale, si è spenta nel corso delle ultime settimane a soli 30 anni.
Nel corso degli anni lo show ha raggiunto la fama mondiale grazie all’esperienza in campo medico del dottor Nowzaradan, abile ad aiutare pazienti la cui vita è stata messa in seria difficoltà proprio dall’aumento del peso, la dipendenza dal cibo sviluppata nel tempo oltre che lo sviluppo di alcune patologie.
Allo stesso modo la giovane Gina Marie aveva chiesto al famoso medico di aiutarla nel raggiungere il proprio peso forma e tornare, così, il prima possibile a uno stile di vita normale dato che l’obesità aveva messo in seria discussione anche la sua vita matrimoniale, come la stessa insieme al marito aveva confessato.
Ciò che più ha colpito della storia di Gina Marie, raccontata durante la messa in onda di Vite al limite è stato il movimento lanciato sui social dove la donna si è fatta pioniera della filosofia di pensiero legata alla danza, affermando che l’arte non richiede misure e né tanto meno peso.
Gina Marie, dunque, si è spenta giorno 1 agosto 2021 nella sua casa di Tuckerton nel New Jersey, circondata dall’amore della propria famiglia che ha voluto mantenere il massimo riserbo circa le cause della morte. L’unica cosa nota è che da qualche tempo a questa parte l’ex di Vite al limite lottava contro una malattia misteriosa che le causava dei forti dolori alle gambe, costretta a rimanere immobilizzata a letto.