Avere casa umida può avere conseguenze negative, anche a livello salutare. Scopriamo come eliminare l’umidità con metodi naturali
Avere l’umidità in casa a lungo termine non è per niente piacevole, perché provoca cattivi odori e muffe.
Questo può provocare problemi a chi ha un apparato respiratorio delicato, come i bambini, gli anziani, o chi soffre di patologie legate alla respirazione, come l’asma.
Di solito, capiamo se c’è umidità, dai muri, i quali cominciano a trasudare. Vediamo quali sono le cause, ma soprattutto come eliminare l’umidità in casa in modo naturale.
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Tra le cause della presenza dell’umidità in casa, c’è sicuramente la mancanza di ventilazione.
Certe case sono già predisposte all’umidità e hanno bisogno di ventilazione dalla mattina alla sera, che sia estate o inverno.
Tra i responsabili dell’umidità, c’è anche il terreno. Case che sono state costruite in zone paludose, con corsi d’acqua sotterranei, sono soggetti all’umidità.
Premettendo che il problema può essere risolto definitivamente solo affidandosi a degli esperti, mentre i rimedi naturali costituiscono dei palliativi momentanei.
Un ambiente umido, a lungo andare, potrebbe mettere a rischio seriamente la salute, soprattutto di anziani e bambini. L’umidità accentua la proliferazione degli acari, e di conseguenze di muffe.
Fortunatamente esistono rimedi naturali che, possono dare un aspetto migliore alla casa e, allo stesso tempo non infierire sulla salute.
L’aceto bianco è un antibatterico naturale, quindi serve a combatterli e anche ad eliminare il cattivo odore lasciato dalla muffa. Può essere applicato un po’ ovunque: sulle pareti, in cucina, nella vasca e non dovrebbe mai mancare in casa.
Tra gli errori che facciamo quotidianamente, soprattutto in inverno, è stendere i panni in casa per evitare la pioggia. Questa azione però attira l’umidità in casa, e conferisce anche cattivo odore ai vestiti.
Lasciare le finestre aperte per più tempo possibile è fondamentale, soprattutto per asciugare l’umidità naturalmente, facendo circolare l’aria.
Se l’umidità non si è ancora formata, lasciare le finestre aperte la previene, evitando la formazione di batteri e acari