Ospite di Estate in Diretta, Daniela Poggi ha raccontato a Roberta Capua il dramma vissuto nell’affrontare la malattia della madre.
Ospite del giorno nel programma estivo di Rai Uno era Daniela Poggi, attrice sbocciata al cinema negli anni ’70 che nella sua ormai lunghissima carriera ha raccolto successi e consensi anche a teatro e in televisione. Un volto nota alla maggioranza del pubblico che si è prestata all’interpretazione di infiniti personaggi e che si è calata in vite e drammi che non le appartengono riuscendo sempre a renderli verosimili. La fortuna e la dannazione di un’attrice, il poter vivere e calarsi in panni completamente differenti dai propri.
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Ne ha parlato oggi a Roberta Capua e a tutto il pubblico di Estate in Diretta, spiegando in che modo le è venuta l’idea di esorcizzare con l’arte tutte le emozioni che stava vivendo: “Parte tutto dal 2008 quando ho scritto il recital Io madre di mia madre. Mentre provavamo, mamma era seduta sul divano, applaudiva. Era malata di Alzheimer”.
L’approvazione della madre le ha dato la spinta per raccontare quella storia e quel dramma che l’accomuna con diverse altre persone: “Ho capito che era quella la storia che dovevo raccontare, il ribaltamento dei ruoli. L’incontro con la malattia che mi ha costretto ad accogliere una realtà violenta, ma facendolo con amore. Per lei io ero una mamma, una signora, una sconosciuta”.
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Continuando a parlare di ciò che ha provato e di ciò che ha voluto raccontare con il recital, Daniela Poggi spiega ciò che comporta dover affrontare quel ruolo di sostegno per una madre malata: “C’è una destabilizzazione, perché ti chiedi come fai a essere la madre di una donna di 90 anni. Anche andare a scoprire un corpo, quelle nudità, quelle intimità, diventa molto complicato”. L’attrice poi conclude aggiungendo: “Questa malattia è stata da me sublimata in creazione artistica, prima con il recital Io madre di mia madre e adesso con il libro Ricordami!. Ho voluto il punto esclamativo perché è una piccola richiesta”.