Icona della musica leggera degli anni ’70 è deceduto in queste ore al Policlinico Gemelli di Roma Gianni Nazzaro, artista che ha avuto un successo indiscutibile che che era molto amato dal pubblico. D’origine napoletana, cantante ma anche attore, Nazzaro conquistò la popolarità in un periodo non facile per la musica leggera: portavoce e cantastorie d’amore il suo modo di cantare era considerato elegante e sofisticato.
A dare l’annuncio della dipartita la compagna, Nada Ovcina, che è stata anche sua agente e ufficio stampa. Appena 72 anni Nazzaro era ricoverato nel noto ospedale romano, da tempo combatteva con un tumore ai polmoni che ha decretato la sua morte. La carriera di Nazzaro è stata ricca di riconoscimenti e premi: ha debuttato ne 1965, con lo pseudonimo di Buddy, ispirandosi ad artisti come Gianni Morandi, Adriano Celentano e Bobby Solo e con il tempo si è conquistato il suo posto d’onore nel mondo della musica.
Ha partecipato a programmi come il Festival di Napoli con il brano “Sulo ppe mme e ppe te”, e poi “Un disco per l’estate” del 1968 con il brano “Solo noi” da quel momento la sua carriera ha avuto un picco e Gianni Nazzaro è diventato uno dei cantanti più amati di quel periodo. Uno dei suoi più grandi successi “Quanto è bella lei” del 1972 gli fece conquistare le hit estive del periodo. Nazzaro ha anche partecipato al Festival di Sanremo e quando lo ha ritenuto opportuno non ha mancato di polemizzare con gli organizzatori.
Gianni Nazzaro è stato prima legato alla compagna Nada Ovicina da cui ha avuto due figli Giovanni junior e Giorgia. Poi i due si sono separati e Nazzaro ha avuto una relazione con l’indossatrice Catherine Frank da cui sono nati altri due figli, Davide e Mattia.
Poi nel 2016 Gianni si è riavvicinato a Nada, i due sono stati anche vittima di un grave incidente stradale dove hanno rischiato di perdere la vita entrambi. Nazzaro in seguito al tragico evento ha perso anche un rene e questo ha comportato alcune conseguenze alla sua salute. Oggi Nava ha dato l’annuncio della morte del cantante ottenendo il cordoglio di tutti coloro che gli volevano bene: colleghi e fans.