Nei mesi estivi, non c’è nulla di meglio di una grigliata di pesce: ma qual è la qualità di pesce da scegliere, ma soprattutto quali sono gli errori da evitare. Scopriamo insieme come cuocere il pesce alla griglia
Estate è sinonimo di mare, avventure, uscite, notti insonni e… grigliate. Chi non ha mai partecipato ad una grigliata serale, con birre e vino a volontà? Le notti di agosto, attorno ad un falò o a casa di amici, non c’è niente di meglio di una braciata di pesce.
La leggerezza della carne e gli aromi che la accompagnano, renderanno magiche le serate estive che precederanno settembre. Ma come fare per realizzare una braciata di pesce impeccabile?
Tutto dipende dal tipo di pesce. Ce ne sono alcuni che si prestano meglio e altri meno. I tranci di salmone, tonno e pesce spada sono i migliori perché hanno la consistenza simile alla bistecca.
Ma non solo, per cuocere perfettamente il pesce alla griglia, bisogna mettere in atto alcuni accorgimenti, ma soprattutto evitare alcuni errori.
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Cuocere il pesce alla griglia: i consigli da seguire
Come abbiamo detto, il tonno, il salmone e il pesce spada sono perfetti da fare alla griglia. Devono però essere doppi 3 cm e restare morbidi fuori, quindi la cottura deve essere massimo 3 minuti per lato.
Ci sono anche gli sgombri e le triglie che si prestano bene alla braciata, che vanno però puliti e insaporiti con aromi tipo erbe, rosmarino e maggiorana. Non manca il branzino, che va cotto con la pelle che, protegge la carne interna dalle fiamme.
I crostacei, invece, possono essere messi sulla brace interi, e privati solo della testa. Il condimento migliore è olio, sale e limone.
Mentre per i calamari e i molluschi, vanno prima ripuliti all’interno, successivamente marinati e poi messi sulla piastra calda.
Cucinare il pesce alla griglia: gli errori da evitare
Così come ci sono accorgimenti da seguire, ci sono anche errori da evitare. Tra questi, c’è sicuramente quello di non aggiungere il sale durante la cottura, ma dopo. Ma anche evitare di usare braci troppo calde.
Un altro errore è quello di non controllare costantemente la cottura. Ci vuole infatti una guardia che resta lì a girare il pesce, per evitare di farlo cuocere troppo.
Infine, non bisogna condire troppo il pesce con olio o altri grassi, prima della cottura, in questo caso infatti, andrebbe ad assumere un sapore amarognolo