Nei giorni scorsi Pier Silvio Berlusconi ha reso ufficiali tutti i cambiamenti di palinsesto delle reti del Biscione della prossima stagione televisiva. Da giorni di vociferava su un ridimensionamento del ruolo di Barbara D’Urso e su una certa attenzione dei vertici Mediaset sulla conduttrice la cui televisione, che negli ultimi anni ha portato a Canale 5 ascolti rilevanti, sembra ormai essere obsoleta.
Pier Silvio ha anche spiegato l’addio annunciato sui social di Alessia Marcuzzi alle reti private, a quanto pare non si è raggiunto un accordo sui programma idonei per la conduttrice ma neanche sul compenso. A guadagnare in meglio sulla rivoluzione attuata niente meno che Silvia Toffanin, compagna storica di Pier Silvio Berlusconi. La Toffanin che ha debuttato in tv come letterina nel programma Passaparola insieme a Ilary Blasi con cui oggi è molto amica negli anni si è conquistata un posto di rilievo a Canale 5.
Alla conduzione di Verissimo già da qualche anno ha saputo dare una sua impronta personale al talk del sabato pomeriggio, si è dedicata con glam e interesse accurato alle sue interviste e grazie ad una squadra vincente ha raggiunto ascolti non indifferenti. Il tutto senza ma trascurare i suoi figli e la famiglia che per lei sono l’interesse più importante. Nel prossimo Autunno Silvia Toffanin raddoppia, l’è stato affidato un programma la domenica pomeriggio che ufficialmente rimpiazza Barbara D’Urso.
Silvia Toffanin a quanto pare non era molto convinta d’accettare l’impegno del fine settimana, un cambiamento che rivoluziona anche le sue abitudini personali. Certo della sua competenza e del suo modo di fare in tv garbato e mai fuori le righe, molto apprezzato dal pubblico Pier Silvio Berlusconi ha riferito alla stampa d’aver faticato a convincere Silvia ad accettare la proposta:
“Quel tipo di infotainment a 360 gradi che spazia dalla politica, alla cronaca al gossip non ha più senso. Con il Covid è cambiata la percezione del pubblico, è cresciuta la voglia di notizie più serie” ha spiegato l’AD di Mediaset cercando di motivare una decisione che accenna all’inizio di un cambiamento radicale del modo di fare talk show.