Il padre di Angela da Mondello, Isidoro Chianello, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo. Cosa ha detto la figlia su Instagram.
La frase è diventata un meme, quindi virale sul web. La D’Urso ha sfruttato la notorietà dell’accaduto per intervistare nuovamente Angela e chiederle se davvero credesse che non esisteva la pandemia. La donna ha ritrattato, chiesto scusa e nelle settimane successive ha cercato di sfruttare l’ottenuta notorietà sia sul web che in tv (ha persino fatto una “Hit” estiva sulla sua frase tormentone). Come qualsiasi fenomeno estemporaneo, con il passare del tempo anche Angela da Mondello è tornata nell’anonimato.
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Si è tornati a parlare di lei in questi giorni per via di una notizia di cronaca che riguarda il padre. L’uomo, Isidoro Chianello, figura nel registro degli indagati della Procura di Palermo nell’indagine sui “furbetti del cartellino“. La Guardia di Finanza in tre mesi di registrazioni ha beccato 28 tra dipendenti del Comune di Palermo e partecipate in servizio ai cantieri culturali alla Zisa che si facevano timbrare il cartellino mentre erano assenti o che uscivano in orario d’ufficio per fare la spesa o andare a fare attività fisica con la complicità dei colleghi.
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In questi tre mesi gli indagati si sarebbero attribuiti 2500 ore di servizio lavorativo mai svolto. Chiamata in causa sulle accuse che gravano sul padre, Angela da Mondello ha voluto rispondere una volta per tutte su Instagram dicendo: “Quello che ha commesso mio padre, se fosse vero, non so nulla. Se deve pagare con la giustizia, pagherà, risponderà nelle sedi opportune. Non facciamo di un’erba tutto un fascio”.