Nella mattinata di oggi 9 luglio 2021, hanno avuto luogo i Funerali di Raffaella Carrà, scomparsa qualche giorno fa all’età di 78 anni.
Immancabile è ovviamente stata la presenza di Sergio Japino, suo compagno di vita, che le è stata sempre accanto in tutte le tappe della sua esistenza. Ad accoglierlo, è stata la sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha pronunciato per lui parole di conforto al momento dell’arrivo del carro funebre. La celebrazione è avvenuta nella meravigliosa Basilica di Santa Maria in Aracoeli di Roma.
L’omelia durante i Funerali: “Lei è stata tanto”
Commovente è sicuramente stata l’omelia del sacerdote che ha celebrato la messa, e che è stato seguito anche da una steadycam (telecamere mobili). “Lei è stata tanto“, ha detto il prete, “ma mai è stata retorica. La ritroveremo e sarà una festa, lei sarà in prima fila“.
Sono poi intervenuti anche quattro frati appartenenti all’ordine di Padre Pio, a cui lei era devota. Gli stessi hanno infatti affermato quanto la sua morte sia stata inaspettata come un fuori programma ma, nonostante questo, la Carrà vivrà nell’eternità e sarà molto di più della musica e della televisione.
“Si stupiva della sua carriera“, ha inoltre dichiarato un frate, “aveva carisma, una caratteristica che deve essere messa al servizio degli altri. Il suo talento artistico ha dato molto al pubblico“. Nel Campidoglio, è stato allestito un maxischermo per dare la possibilità a tutti i suoi fans di assistere ai funerali.
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Chi c’era e chi è intervenuto: molti personaggi del mondo dello spettacolo
Nella Chiesa, era stato riservato un numero ristretto di persone che non ha potuto superare il numero 60. Tra le persone più vicine alla Carrà, c’erano infatti Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi e Alessandro Greco (che lei considerava come un figlioccio).
La sindaca di Roma si è poi espressa in merito alla scomparsa della soubrette. “Oggi l’Italia si ferma per rendere onore a una grande donna, un’icona del nostro Paese e non solo“, ha detto la Raggi, definendo Raffaella come un’artista poliedrica che sapeva entrare nel cuore di tutti con umore, rispetto e dignità.
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Anche Lorena Bianchetti ha detto la sua, affermando: “Si appassionava alle storie. Una grande donna, un simbolo che ha scavalcato un secolo e un millennio. Lei è stata un regalo, una parte di storia del nostro Paese“. A susseguirla, è stata infine Milly Carlucci; sono infatti state sue le seguenti parole: “Siamo pieni di dolore, ma Raffaella va ricordata col sorriso. Le sarebbe piaciuto così“.