Nel corso degli anni di carriera Raffaella Carrà ha avuto modo di mettere in scena il suo immenso talento, cercar di dar voce agli artisti che confidavano in lei, diventando anche una vera e propria icona di moda oltre pioniera delle lotte LGBT, sostenendoli così a gran voce. Raffaella Carrà era solo una bambina quando lascia Bologna per Roma dove comincerà a studiare arte e spettacolo con le idee già ben chiare sul sogno da raggiugere, lottando con tutte le sue forze per realizzarlo… ma cosa non conosciamo oggi di lei?
Sono stati davvero tanti i grandi successi raggiunti da Raffaella Carrà nel corso della carriera, l’artista per il pubblico è stata la conduttrice di grandi show come Pronto, Raffaella?, insieme ad altri ed importanti programmi e non solo dato che l’artista per i fan è ancora colei che conquistato le radio con A far l’amore comincia tu, Rumore e non solo…
Tra i tanti ricordi dell’immaginario collettivo, inoltre, troviamo anche gli anni in cui Raffaella Carrà ha interpretato anche il celebre brano Maga Maghella che ha dato vita anche a un altro personaggio iconico della tv, soprattutto per i bambini dell’epoca. Il tutto, comunque sia, non finisce qui.
Raffaella Carrà, la donna scandalo degli anni 60’ quando certa della sua bellezza (nel 1969 per l’esattezza) fu una delle prime donne dello spettacolo a mostrare l’ombelico in tv, la grande artista, inoltre, negli anni avvenire fece discutere anche per via del sensuale ballo del Tuca tuca esibendosi in coppia con Enzo Paolo Turchi a Canzonissima.
A cambiare il cognome dell’artista in Carrà da Pelloni fu il regista Date Guardamagna, ma la sua carriera comincia all’età di 8 anni prendendo parte al film Tormento del passato di Mario Bonnord. Tra i grandi successi della Carrà troviamo brani come A far l’amore comincia tu, canzone che le ha permesso anche di conquistare il Premio Oscar insieme a Paolo Sorrentino dato che il remix venne usato come colonna sonora del film La Grande Bellezza.
Sono migliaia le curiosità che riguardano la carriera di Raffaella Carrà, come appunto il ‘no’ clamoroso riservato Piero Chiambretti per Sanremo nel 1997 per poi salire come conduttrice sul palco dell’Ariston nel 2001 edizione vita poi da Elisa con Luce.
Nel 2006, invece, sarà Tiziano Ferro a metterla nel mirino dell’attenzione mediatica e protagonista indiscussa della musica italiana con la canzone “Raffaella è mia”, per il cui video è stato realizzato proprio in collaborazione con Raffaella Carrà.