Raffaella Carrà, lo spietato corteggiamento di Berlusconi: cosa le fece trovare

Negli anni ’80 Silvio Berlusconi fece di tutto per convincere Raffaella Carrà a passare dalla Rai alle reti Fininvest.

Sono passate circa 24 ore da quando è giunta la triste notizia della scomparsa di Raffaella Carrà. La nota cantante e conduttrice televisiva era assente dal palinsesto già da qualche anno ed è probabile che questa prolungata assenza, data l’importanza ricoperta dal personaggio ed il seguito di pubblico che ha sempre avuto, fosse legata alle sue non ottimali condizioni di salute. Qualunque sia la ragione di questo distacco dal mondo che per anni l’ha vista dominare e protagonista indiscussa, Raffaella ieri si è spenta all’età di 78 anni e in queste ore tutto il mondo mediatico, dalle televisioni ai social, dai giornali alle radio, le sta tributando il dovuto riconoscimento.

Tutti hanno parlato di come la sua musica abbia tracciato un solco tra il prima ed il dopo, di come il suo esempio abbia spinto molte persone ad intraprendere la strada della televisione o della musica. Si è parlato anche di come Raffaella, per prima, abbia abbattuto il muro della diversità. Non si poteva non raccontare di come la Carrà abbia cambiato anche il modo di fare spettacolo, di come le conduttrici che sono arrivate dopo la guardassero come esempio da seguire. Il suo nome, in ambito televisivo, è legato a doppio filo alla Rai, emittente televisiva grazie alla quale ha ottenuto il successo di massa e nella quale si è consacrata come la “Regina della televisione“. Tuttavia in pochi ricordano che per un breve periodo ha lavorato anche in Fininvest.

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Raffaella Carrà e lo spietato corteggiamento di Silvio Berlusconi

Il passaggio in Finivest si è concretizzato in seguito ad un lungo corteggiamento di Silvio Berlusconi. A raccontare com’è andata è stata qualche tempo fa proprio Raffaella Carrà: “Nel 1982 facevo Pronto, Raffaella e il dottor Berlusconi mi propose di fare lo stesso programma a Canale 5, gli dissi: ‘Fra tre anni sarò pronta’”. Frasi che si dicono in un contesto formale per stima da una parte e per cortesia dall’altra, ma che probabilmente non avrebbero avuto seguito se il Cavaliere non fosse stato determinato a portarla dalla sua parte.

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Deciso ad assicurare alle proprie reti la migliore sulla piazza, Silvio la sera stessa fece una mossa che conquistò la conduttrice: “Tornai a casa e vidi un camion carico di azalee, e il mio portiere mi dissero che erano per me, erano accompagnate da un bigliettino, sul quale c’era scritto: spero non si dimentichi di me fino al prossimo incontro”. Quel gesto le rimase impresso e quando il contratto triennale ancora in essere è scaduto, i due si sono incontrati per discutere della collaborazione.

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Alla fine nel 1987 il lungo corteggiamento di Berlusconi è andato in porto con la firma di un biennale per Fininvest. Raffaella debuttò su Canale 5 nel 1988 con il ‘Raffaella Carrà Show‘, seguito l’anno successivo da ‘Il principe azzurro’. Al termine dei due anni, però, l’accordo non si è rinnovato e nel 1990 la conduttrice è tornata alla Rai dove ha concluso la sua straordinaria carriera.

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