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Negli anni 80 era una delle attrici più belle ed amate: la riconoscete oggi?

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Mario Cassese

Protagonista di un grande classico del grande schermo come Shining, Shelley Duvall ha sconvolto l’America con questa intervista. Eccola oggi.

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L’attrice Shelley Duvall, che fine ha fatto?

Lei è stata una delle più grandi attrici degli anni ’70 e ’80, protagonista di una delle più pellicole più famose di tutti i tempi, Shining di Stanley Kubrick. Al fianco di Jack Nicholson, ha conquistato il grande pubblico con un’interpretazione sublime. Stiamo parlando di Shelley Duvall, che interpretò in quel film Wendy Torrance. Duvall era reduce dal successo di Io e Annie, di Woody Allen e di Popeye, dove interpretava Olivia, insieme a Robin Williams. Per l’attrice – classe ’49 – arrivata al grande successo prima dei 30 anni, si prospettava una carriera brillante. Ma dopo quelle esperienze, e qualche saltuaria recitazione, negli anni ’90 decise di abbandonare per sempre le scene di Hollywood.

Nel 2016, l’attrice apparve in un episodio di Dr.Phil – un programma condotto da uno psicologo molto noto negli Usa – in cui raccontò un doloroso e drammatico aneddoto dietro al suo addio. Duvall, raccontò infatti di soffrire di una malattia mentale che negli anni aveva trascurato. Dopo quell’apparizione – che ebbe molto effetto sugli americani – scomparve. Ma il regista Lee Unkrich – autore Pixar di capolavori come Toy Story – grande appassionato di Kubrick, decise di mettersi sulle sue tracce. Unkrich, definì Duvall: “Un’attrice tra le più dimenticate di Hollywood”. Durante la sua apparizione in Dr.Phil, Duvall cominciò a delirare davanti alle telecamere. Fino alla sua scomparsa dalla scene, 30 anni fa, era una produttrice affermata di programmi televisivi.

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Shelley Duvall oggi

Il regista Unkrich portò con sé alcune foto del set di Shining. Duvall si era nascosta in un piccolo paesino in Texas. Nonostante la malattia mentale non le desse tregua, riconobbe il film e iniziò a raccontare aneddoti molto precisi di quell’esperienza. Anche il giornalista di Hollywood Reporter, Seth Abramovitch, decise di raggiungere l’attrice e di intervistarla.

Queste interviste hanno scosso profondamente l’opinione pubblica statunitense, dal momento che Duvall è ancora molto amata per i suoi grandi successi del passato. L’attrice ha parlato della fatica di portare a termine il film di Kubrick: “Quando mi svegliavo e capivo che avrei dovuto piangere per tutto il giorno andavo nel panico. Non so proprio come sia riuscita a farcela”.