La morte di Stefano d’Orazio ha colpito profondamente i suoi storici compagni di lavoro, i Pooh, ma anche il pubblico affezionato al gruppo che ha sempre considerato i suoi membri artisti di talento ma soprattutto espressione simbolica di un’amicizia vera e sincera. L’artista ha lasciato un enorme vuoto tra i suoi colleghi che hanno lavorato con lui per anni divenendo una vera e propria famiglia.
Red Canzian: “Perdere Stefano è stato un dolore doppio”
In questi giorni Red Canzian è tornato a parlare dell’assenza del suo amico Stefano, una morte la sua inaspettata e non prevista difficile d’accettare: “Lo vidi per preparare un duetto e poi arrivò la pandemia. Forse un giorno lo faremo assieme”. Il feeling professionale ma soprattutto umano che Red ha avuto con Stefano in tutti questi anni è difficile da raccontare è per questo che superare il dolore della sua morte non è facile: “Io e lui eravamo i pazzi che rimanevano fino a mezzanotte ad inventare palchi, passerelle, a spendere un sacco di soldi perché volevamo divertirci noi, per primi, sul palco.”
Canzian ha poi aggiunto quanto gli manca il suo amico, la sua è una perdita che considera doppia: “Perdere Stefano è stato un dolore che non si può raccontare– una perdita doppia, prima professionale e poi esistenziale- anche quando se ne andò nel 2009 sono stato l’ultimo a volerci credere, ma il primo a sapere che era stanco e che voleva andare via”. Parole quelle dell’artista dei Pooh condivise da moltissimi fans ma soprattutto dalla gente comune.
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Red Canzian, un ricordo speciale anche per Franco Battiato
Red Canzian a Ti sento in onda su Radio2 ha anche speso parole d’affetto per Franco Battiato un artista unico scomparso solo da qualche mese. Red conosceva bene Battiato con cui ha collaborato in alcune occasioni, e il suo decesso lo ha colpito particolarmente:
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“Franco era il connubio più preciso che io abbia mai visto tra leggerezza e profondità, era un equilibrio perfetto fra queste due cose.” Il cantante dei Pooh ha poi ricordato come ha conosciuto Battiato: “Ci siamo conosciuti e frequentati a Londra quando lui scrisse il mio secondo 45 giri, registrammo con una band pazzesca e poi a Milano andavo spesso a mangiare un piatto che non conoscevo essendo veneto, le melanzane alla parmigiana, deliziose, dalla sua mamma”.