Nella supersfida degli ottavi di finale, il Portogallo è eliminato e cede il passo al Belgio che si qualifica ai quarti e incontrerà l’Italia
Sarà il Belgio l’avversaria dell’Italia, eliminando il Portogallo. Una partita bloccatissima con un risultato rimasto in bilico fino all’ultimo.
La grande sfida tra Romelu Lukaku e Cristiano Ronaldo se l’aggiudica il poderoso attaccante dell’Inter, ma a fine gara il bomber belga non ha esitato a consolare il campione portoghese per l’eliminazione
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Nella calura dello Stadio Olimpico de La Cartuja è andata in scena la partita clou di questa prima tornata degli ottavi di Euro2020.
Primo incontro tra le due squadre in una fase finale di una grande competizione, si erano solo affrontate nel lontano 1989 in occasione delle qualificazioni di Italia 90.
Difficile dire chi sarebbe stata la favorita: da un lato il Belgio con la sua generazione d’oro, chiamata a una definitiva conferma vincendo un titolo, dall’altra la campione uscente meno brillante ma con un leader assoluto e re dei record, Cristiano Ronaldo.
La partita di mostra subito difficile e molto tattica e anche abbastanza povera di occasioni, proprio per il timore dell’una di poter lasciare campo all’altra.
Una buona occasione però capita subito a Diogo Jota ma spara a lato. Dopo numerosi scontri che hanno richiesto l’intervento dei sanitari, ecco che allo scadere cambia la partita: Thorgan Hazard, fratello di Eden del Real Madrid, con un gran destro da fuori area batte Rui Patricio e porta in vantaggio il Belgio.
Da quel momento in poi, il Portogallo non riuscirà a trovare la via del gol e sarà sconfitto per 1 a 0 uscendo dalla competizione
Sarà dunque il Belgio ad affrontare l’Italia ai quarti di finale a Monaco di Baviera, venerdì 2 luglio alle ore 21, ma la battaglia contro il Portogallo ha lasciato sul selciato un paio di pezzi pregiati.
De Bruyne infatti, stella del Manchester City, ha una caviglia k.o. ed è molto difficile il suo recupero per la gara contro l’Italia; idem per Hazard che è alle prese con problemi muscolari, anche lui fortemente in dubbio.
Un Belgio quindi che ne esce con le ossa rotte, ma non è da sottovalutare anche con eventuali assenze, a causa della sua rosa completa e di indiscutibile qualità.