L’Italia passa ai quarti di finale di Euro2020 con una gara molto sofferta ma che fa esplodere tutto il carattere azzurro: quale sarà la possibile avversaria
Per poter ambire alle grandi vittorie, bisogna anche passare per grandi sofferenze. È una lezione che la nostra nazionale conosce bene da sempre.
L’Italia ai quarti di finale grazie a una vittoria sofferta contro un’Austria fisica e molto combattiva. Ora non resta che scoprire chi sarà l’avversaria venerdì 2 luglio.
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Una partita bloccata messa sul piano fisico dagli austriaci, ma è l’Italia a sfiorare più volte il vantaggio in particolare con un gran destro di Ciro Immobile che si stampa all’incrocio dei pali.
Poi però il grande spavento, Arnautovic nel secondo tempo porta in vantaggio gli austriaci ma solo dopo una lunga revisione al VAR annulla la possibile rete biancorossa, a causa di un fuorigioco dell’ex attaccante dell’Inter.
90 minuti non bastano, 0 a 0 servono i supplementari.
Ed è qui che cambia la gara. Il tecnico Mancini effettua i suoi cambi inserendo Belotti, Cristante, Locatelli, Pessina e Chiesa. E saranno questi ultimi due a cambiare il match.
Un ottimo lancio di Spinazzola, migliore in campo, pesca Federico Chiesa che dopo un ottimo aggancio e un sombrero al difensore, scarica un sinistro imparabile alle spalle del portiere Bachmann.
Nemmeno il tempo di esultare che Pessina, che sta vivendo una favola dopo il gol al Galles, porta l’Italia al raddoppio sul finale di primo tempo supplementare.
Purtroppo però gli spaventi non finiscono e l’Austria accorcia le distanze con la rete di Kalajdžić. La partita però termina 2 a 1 per gli azzurri.
In queste ore di riposo, la testa si proietta alla sfida di venerdì 2 luglio alle ore 21.00 all’Allianz Arena di Monaco. La sfidante uscirà dalla gara tra Belgio e Portogallo.
Due squadre entrambe con una rosa molto forte e con calciatori che militano nel campionato italiano: una super sfida che vedrà affrontarsi i colossi Lukaku e Cristiano Ronaldo.
Difficile scegliere chi possa essere la migliore da affrontare, ma una cosa è certa: se si vuole arrivare fino in fondo bisogna affrontarle tutte e l’Italia con questa tempra e carattere, può non temere nessuno.